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Estate bollente in arrivo, ma niente panico: “Le riserve d’acqua ci sono… per ora”

Presentata la Relazione 2025 sullo stato dell’ambiente: invasi al top e approvvigionamento idrico garantito per l’inizio dell’estate, ma resta l’incognita dell’evoluzione meteo tra luglio e agosto

Estate bollente in arrivo, ma niente panico

Estate bollente in arrivo, ma niente panico: “Le riserve d’acqua ci sono… per ora” (foto di repertorio)

Afa, temperature elevate e giornate torride: il copione dell’estate piemontese sembra già scritto. Eppure, almeno per una volta, la colonnina del mercurio non fa rima con la parola siccità. A rassicurare cittadini e istituzioni è Secondo Barbero, direttore generale dell’Arpa Piemonte, che ieri — durante la presentazione ufficiale della Relazione sullo stato dell’ambiente 2025 — ha fatto il punto sulle condizioni meteo-idriche della regione in vista della stagione più critica.

Anche quest’estate sarà molto più calda della media — ha spiegato Barbero — motivo per cui abbiamo già dato indicazione affinché i servizi di warning sul calore siano disponibili non solo per gli addetti ai lavori o i medici di base, ma anche per i cittadini, che potranno così adeguare i propri comportamenti alle ondate di calore”. Un messaggio chiaro, che si lega alla necessità sempre più pressante di convivere con un clima che cambia, con punte di calore sempre più frequenti e imprevedibili.

Ma il nodo vero, come ogni anno, resta l’acqua. E qui l’Arpa tira un piccolo sospiro di sollievo. “I dati in nostro possesso non indicano carenze idriche: la primavera molto piovosa ha riempito tutti gli invasi, che attualmente sono al massimo della disponibilità. Dunque — sottolinea Barbero — nella prima fase dell’estate non ci sono rischi siccità”. Una buona notizia, soprattutto dopo le gravi criticità del 2022 e le tensioni sul fronte idrico anche nell’estate scorsa, tra agricoltura in affanno e divieti nei comuni più esposti.

Tuttavia, l’Arpa non abbassa la guardia. La partita si gioca sul lungo periodo. “Non possiamo escludere che nella seconda parte dell’estate, se dovessero mancare precipitazioni significative, la situazione possa cambiare rapidamente. Come già accaduto in passato, l’evoluzione meteorologica resta l’incognita principale”. In altre parole: i rubinetti sono salvi oggi, ma tra luglio e agosto tutto può cambiare.

Sul fronte comunicazione, l’agenzia ambientale punta a una maggiore accessibilità ai dati ambientali. I bollettini sul caldo estremo, un tempo riservati ai sanitari, sono ora a disposizione di tutti. L’obiettivo è creare maggiore consapevolezza climatica e favorire piccoli ma fondamentali cambiamenti nei comportamenti individuali: evitare l’attività fisica nelle ore più calde, bere con regolarità, controllare le condizioni di salute di anziani e fragili.

La Relazione ambientale 2025 offre inoltre una fotografia ampia del territorio: dai livelli di inquinamento all’uso del suolo, dal consumo energetico alla qualità delle acque. Un documento tecnico, certo, ma che l’Arpa intende trasformare sempre più in strumento civico, affinché cittadini e decisori politici possano monitorare in tempo reale lo stato di salute del Piemonte.

Per ora, dunque, l’estate può iniziare senza emergenze. Ma come spesso accade con il clima, la tregua è fragile. La combinazione tra alte temperature e scarsità di piogge può trasformare una stagione tranquilla in una corsa contro il tempo. E allora il messaggio è doppio: niente panico, ma occhi ben aperti.

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