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Arriva l'anticiclone africano: ultimi scrosci di pioggia, poi l’estate anticipata

Dopo un lunedì ancora instabile, da martedì 29 aprile l’Italia si prepara a vivere giornate da pieno giugno, con punte di caldo record soprattutto al Centronord

Arriva l'anticiclone africano

Arriva l'anticiclone africano: ultimi scrosci di pioggia, poi l’estate anticipata

Ancora qualche ora di pioggia, qualche nuvola minacciosa all’orizzonte, poi il copione meteorologico cambierà drasticamente. A partire da martedì 29 aprile, sull’Italia arriverà l’anticiclone africano, pronto a regalare giornate di sole pieno e un’impennata termica che ci proietterà direttamente nell'estate. È questo il quadro tracciato da Antonio Sanò, fondatore di iLMeteo.it, che annuncia il definitivo passaggio da una primavera capricciosa a una fase di caldo deciso e persistente.

Oggi, lunedì 28 aprile, sarà l’ultimo giorno di vera instabilità. Un fronte temporalesco insidioso attraverserà ancora il Paese, con piogge concentrate soprattutto al Centrosud e sulle Isole Maggiori, accompagnate in alcuni casi da locali grandinate. Sulle Alpi, qualche rovescio sporadico non mancherà di farsi sentire, ma sarà un canto del cigno meteorologico: il cambiamento è dietro l’angolo.

Da martedì 29 aprile l’alta pressione di origine africana inizierà a farsi sentire con forza. Al Nord sarà subito soleggiato e più caldo, al Centro si alterneranno nubi sparse e schiarite, mentre al Sud il sole prevarrà con qualche isolato temporale confinato ai rilievi. Da mercoledì in avanti, il dominio anticiclonico sarà totale: cielo sereno o poco nuvoloso e temperature in ulteriore aumento, con valori massimi che toccheranno i 27-28°C su gran parte del territorio, fino a sfiorare i 30°C tra Toscana, Emilia-Romagna, Umbria e parte della Lombardia.

In arrivo l'anticiclone africano

La tendenza per il Ponte del Primo Maggio è ormai tracciata: gran caldo e stabilità atmosferica, condizioni ideali per gite fuori porta e prime scampagnate estive. Le precipitazioni saranno una rarità, limitate forse a qualche sporadico temporale pomeridiano sulle aree alpine, fenomeno tipico delle giornate più calde.

Questo anticipo d’estate non sarà però privo di conseguenze. L’arrivo dell’aria africana, oltre a far schizzare verso l’alto le temperature, porterà con sé sabbia sahariana in sospensione, che potrebbe velare i cieli soprattutto sulle regioni tirreniche. Inoltre, con l’aumento termico così rapido, si registrerà un forte sbalzo termico tra il giorno e la notte, con minime ancora fresche e massime quasi estive: un mix che potrebbe risultare fastidioso per chi è più sensibile ai cambi di stagione.

In un 2025 già segnato da anomalie climatiche significative, il ritorno anticipato del caldo africano conferma un trend sempre più evidente: le primavere brevi e le estati lunghe stanno diventando la nuova normalità. E se da un lato l'arrivo del sole sarà accolto con entusiasmo da chi pianifica ponti e vacanze, dall’altro l’anticipo del caldo estremo è un campanello d’allarme che parla di clima che cambia, di risorse idriche sotto pressione, e di una natura che fatica ad adattarsi a ritmi tanto rapidi.

Per ora, dunque, spazio agli occhiali da sole e ai primi abiti leggeri. Ma con l’attenzione sempre alta su un cielo che, se pure sereno, racconta cambiamenti profondi che non possiamo più ignorare.

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