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28 Maggio 2025 - 19:05
Loredana Devietti, sindaco di Ciriè
Dopo mesi di incontri, documenti tecnici e valutazioni incrociate, entra nel vivo l’iter per la realizzazione del sottopasso di via Torino a Cirié, insieme all’ambizioso progetto della futura “Stazione Porta”. È stato infatti ufficializzato il via libera ai primi fondi regionali, destinati a coprire le spese per la progettazione e per l’acquisizione delle aree interessate. Una tappa determinante che segna, nero su bianco, la volontà politica e tecnica di accelerare un’opera strategica per l’intero territorio canavesano.
Il progetto prende quota all’indomani della riattivazione della linea ferroviaria Torino-Ceres, avvenuta a gennaio 2024, e mira a completare la rigenerazione dell’area stazione con un sottopasso veicolare e pedonale che faciliterà l’accesso e lo scambio modale. Accanto al tunnel sorgerà anche un movicentro attrezzato con parcheggi, spazi verdi e punti di interscambio: un vero hub di connessione urbana e metropolitana, in parte già finanziato grazie ai Patti Territoriali (500.000 euro) e candidato a ulteriori fondi pubblici del Governo.
A ottobre 2024 la Giunta comunale aveva già approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica, con una previsione di spesa pari a 19.832.921,56 euro. Nel frattempo si è svolta la Conferenza dei Servizi regionale, che ha portato alla raccolta dei pareri favorevoli degli enti competenti, e la valutazione d’impatto ambientale da parte dell’organo tecnico comunale è stata superata positivamente. Questi tasselli hanno permesso alla Regione Piemonte di inserire l’opera tra le priorità individuate nel quadro ricognitivo del Ministero dei Trasporti, un passaggio politico che consente – appena i fondi saranno reperiti – di avviare l’appalto integrato per la redazione del progetto esecutivo e l’avvio del cantiere.
“Il sottopasso di via Torino – ha dichiarato la sindaca Loredana Devietti – è un’opera strategica, non solo per Cirié ma per tutto il territorio. Abbiamo lavorato con costanza per mantenerla al centro dell’agenda regionale. La Convenzione appena siglata è frutto di mesi di interlocuzioni, e rappresenta un passo fondamentale: il progetto ha tutte le autorizzazioni e oggi è uno dei pochi in Italia che può dirsi pronto per partire. Ecco perché, nonostante la carenza di risorse disponibili, abbiamo chiesto e ottenuto un’anticipazione da parte della Regione per coprire le spese iniziali”.
A sottolineare l’aspetto tecnico è stato invece l’assessore ai Progetti Strategici Alessandro Pugliesi: “Abbiamo concluso un lavoro minuzioso, che ha tenuto conto anche dell’aumento dei costi dovuto all’inflazione dei materiali. Il progetto è tecnicamente completo e appaltabile. Ora attendiamo che gli enti sovraordinati individuino le risorse mancanti: non è più un progetto sulla carta, è una realtà in attesa del primo scavo”.
Il cantiere non è ancora aperto, ma la rotta è tracciata, le firme sono arrivate, e le istituzioni – Comune, Regione e Ministero – sembrano finalmente allineate. Il cuore infrastrutturale di Cirié potrebbe battere molto più velocemente nei prossimi mesi. In gioco non c’è solo un sottopasso, ma una visione urbana integrata, che collega treni, città, mobilità sostenibile e rigenerazione. E in un’Italia dove spesso le opere si arenano tra burocrazia e rinvii, il fatto che Cirié sia in pole position per il finanziamento definitivo suona quasi come una notizia da prima pagina.
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