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Canavese, Viale dei Mille chiude per un mese: traffico nel caos, cittadini furiosi e negozi svuotati. “È un inferno quotidiano”

Intervento strategico tra polveri e deviazioni: traffico rivoluzionato fino a giugno. Lavori a blocchi successivi e autobus dirottati su via Valle Sacra

Canavese, Viale dei Mille chiude

Canavese, Viale dei Mille chiude per un mese: traffico nel caos, cittadini furiosi e negozi svuotati. “È un inferno quotidiano”

Il futuro dell’acqua si scava tra i miasmi del traffico, le lamentele dei cittadini e i negozi con la serranda a metà. A Pedaggio, nella zona urbana più trafficata del Comune di Cuorgnè, da lunedì 19 maggio 2025 è scattata la chiusura completa di viale dei Mille, arteria chiave della viabilità cittadina, a causa dell’avvio della nuova fase del cantiere per la posa dell’acquedotto di Valle. Un progetto ambizioso, pianificato da tempo e considerato strategico per l’approvvigionamento idrico del territorio, ma che sta inevitabilmente spaccando in due la città: da una parte, la necessità di modernizzare; dall’altra, il disagio quotidiano di chi vive e lavora lungo il percorso del cantiere.

Il blocco riguarda solo i residenti e i mezzi di emergenza, che potranno ancora transitare. Tutti gli altri – automobilisti, lavoratori, utenti del trasporto pubblico – dovranno invece seguire un percorso alternativo: dal ponte della variante 460 si viene deviati sulla rotonda di località Turina, da lì verso Pont e infine su via Valle Sacra. Gli autobus sono stati dirottati anch’essi su via Valle Sacra e via Buozzi, dove sono state predisposte fermate provvisorie: lato farmacia per chi è diretto verso Ivrea, lato Agraria per chi torna verso Cuorgnè o Salto.

I cittadini parlano di un calvario. I commercianti, che vedono ridursi il passaggio e i clienti, protestano. I residenti sono stanchi.È come vivere dentro la nebbia, ma fatta di polvere, scrivono in una nota, “e molti di noi dovranno lasciare l’auto lontano da casa per settimane. Lo abbiamo già visto in via Buozzi: caos, rischi, insonnia e l’ansia continua di non sapere se domani si potrà uscire o meno dal proprio garage”.

Il cantiere – già pianificato nel dettaglio – procederà per segmenti, fino a metà giugno:

  • Fino al 23 maggio: tratto tra piazza della Resistenza e via Bixio (70 metri);

  • Dal 26 al 30 maggio: da via Bixio a via Grosso (91 metri);

  • Dal 3 al 10 giugno: da via Grosso all’autolavaggio (85 metri);

  • Fino al 21 giugno: dall’autolavaggio allo svincolo prima della rotonda della statale 460 (130 metri).

Un disagio a tappe, insomma, con l’obiettivo finale di dotare l’area di un acquedotto moderno e performante. E non solo. L’assessore ai Lavori pubblici, Lara Calanni Pileri, ha ottenuto da Smat l’impegno a sfruttare gli scavi già aperti per verificare e, se necessario, sostituire anche le vecchie tubature dell’acquedotto comunale. Una scelta dettata dal buon senso e dalla volontà di evitare doppi lavori in futuro: “Ottimizzare adesso significa risparmiare dopo”, ha dichiarato. L’operazione, in un’unica fase, garantirà efficienza, durata e razionalizzazione della spesa pubblica.

Intanto, però, il centro città resta spaccato in due, la segnaletica si moltiplica, e l’umore dei cittadini resta incandescente. Le istituzioni promettono ascolto, ma il tempo non si contratta, e il cronoprogramma resta serrato. La speranza condivisa è che, almeno questa volta, le promesse di rapidità vengano mantenute.

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