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07 Maggio 2025 - 17:18
L’8 giugno 1905, con un decreto a firma di Re Vittorio Emanuele III, Cirié otteneva ufficialmente il titolo di Città. Un riconoscimento che premiava la vivacità, la crescita e la solidità sociale ed economica di una comunità che, già allora, si distingueva per dinamismo e identità. Oggi, a 120 anni da quel decreto, Cirié sceglie non solo di ricordare, ma di rilanciare. E lo fa con un progetto ambizioso, articolato, condiviso: “Cirié 120: tra storia e futuro”, un anno intero di iniziative culturali, artistiche e sociali pensate per intrecciare memoria e visione, radici e slancio.
A presentarlo ufficialmente, in conferenza stampa il 6 maggio 2025, è stata l’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Loredana Devietti, affiancata dagli assessori Barbara Re (Patrimonio), Fabrizio Fossati (Manifestazioni) e dalla consigliera delegata alla cultura Domenica Calza. L’obiettivo? Fare di questo anniversario un catalizzatore culturale, turistico ed economico, capace di valorizzare le eccellenze locali, riattivare gli spazi pubblici, coinvolgere cittadini, scuole, associazioni e attività commerciali. Non un evento celebrativo, ma un vero e proprio acceleratore di comunità.
Fulcro del progetto è Palazzo D’Oria, monumento simbolo della città, da tempo oggetto di un attento restauro e ora destinato a diventare un hub permanente di cultura. La sua immagine, reinterpretata graficamente dall’agenzia ZIP, è il logo guida del progetto “Cirié 120”. A Palazzo D’Oria si concentrano la maggior parte delle mostre e degli eventi espositivi previsti nel 2025.
La prima, in ordine cronologico, sarà “Romano Gazzera: le opere della natura”, dal 24 maggio: un omaggio al pittore ciriacese noto per i suoi fiori monumentali, di cui verrà allestita una mostra permanente nelle sale restaurate e a lui intitolate. L’esposizione è realizzata con Regione Piemonte e Fondazione Gazzera, e resterà aperta fino ad agosto.
Il 6 giugno sarà il turno di “Giardini segreti”, esposizione a quattro mani tra la pittrice Maria Chiara Piglione e il fotografo Alessandro Pession: una poetica tra surrealismo e natura che dialoga tra immagini sospese e figure da fiaba.
Il 20 settembre, Angelo Barile, artista di fama nazionale, tornerà a esporre nella sua città con “Oltre il cielo”, la sua ultima mostra personale, dedicata a angeli e arcangeli.
Il ciclo si chiuderà il 29 novembre con “Regine” di Titti Garelli, a cura di Carla Bertone: una parata di donne forti, ammiccanti, ironiche e senza tempo.
A fianco, nella dépendance del Palazzetto, prenderà vita l’esposizione “Cirié in foto”, curata dal Circolo Ars et Labor, a partire dall’8 giugno: una raccolta di immagini storiche e contemporanee per raccontare l’identità visiva di una città in trasformazione.
Ma il programma non è solo artistico. “Cirié 120” punta anche a riempire le piazze e le strade di emozioni. E lo farà già dal 7 giugno, quando è previsto un flash mob segreto in Piazza D’Oria: un “segreto svelato” per invitare la cittadinanza a partecipare a un momento corale, spettacolare e collettivo.
Il giorno dopo, l’8 giugno, si terrà la grande festa cittadina: celebrazione storica e Festa della Repubblica in un unico evento, con protagonisti i giovani e le scuole.
Tra i momenti più attesi dell’estate, il concerto itinerante dei Bandakadabra (19 giugno), una street band travolgente capace di fondere jazz, ska, fanfare balcaniche e drum’n’bass, e l’incontro-spettacolo con Arturo Brachetti (3 luglio), che racconterà il “dietro le quinte” della sua carriera in una serata aperta, partecipativa e inedita.
Nasce inoltre il progetto “Cirié in scena”, con spettacoli di teatro, danza e musica a cura delle associazioni locali, ospitati nel cortile di Palazzo D’Oria da giugno a settembre.
Attorno al progetto ruotano tante sinergie virtuose: le associazioni culturali, le scuole, le realtà sportive, che parteciperanno con tornei, laboratori, performance; e poi le attività commerciali, coinvolte in eventi diffusi e iniziative promozionali, come la “Caccia al tesoro” cittadina, pensata per animare le vie e sostenere l’economia di prossimità.
Anche Villa Remmert, altro gioiello cittadino, sarà parte del programma con il ciclo “Cirié in mostra”: esposizioni, incontri e workshop che animeranno lo spazio con #cirié120.
Non mancheranno incontri storici e divulgativi per raccontare come Cirié è diventata Cirié, con il contributo di studiosi e docenti, per rinsaldare le radici senza perdere di vista il futuro.
“Ci abbiamo lavorato tanto e con entusiasmo – ha dichiarato la sindaca Devietti – per costruire un programma che fosse davvero per tutti: cultura, arte, intrattenimento e memoria si intrecceranno in eventi da ricordare negli anni a venire.”
Aggiunge l’assessora Barbara Re: “Palazzo D’Oria rinasce grazie a nuovi investimenti. Ogni sala restituita al pubblico è un passo verso un utilizzo più ampio e quotidiano del nostro patrimonio”.
Per l’assessore Fossati: “Cirié 120 sarà il motore di una nuova crescita turistica, commerciale e sociale. Non è solo una celebrazione, è un’occasione di sviluppo”.
E la consigliera Calza conclude: “Con ‘Cirié in scena’ diamo voce alle tante realtà locali che formano ogni giorno i nostri giovani. Sarà una vetrina della bellezza che già esiste sul nostro territorio”.
Nel segno di “Cirié: bella da vivere”, la città lancia un messaggio forte: il passato è il fondamento, ma il futuro si costruisce insieme, con visione e partecipazione. Perché un anniversario può essere molto più di una ricorrenza: può diventare un nuovo inizio.
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