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01 Maggio 2025 - 10:14
Un tecnico che compare puntuale, si fa pagare con regolare fattura, promette interventi urgenti e poi… sparisce nel nulla. Una vera e propria maledizione che da mesi si abbatte su decine di famiglie nel Ciriacese, lasciate al freddo — letteralmente — con caldaie guaste, pezzi mai ordinati e portafogli alleggeriti.
Tutto è iniziato con un semplice post pubblicato su un gruppo social locale: un racconto dettagliato ma senza nomi, abbastanza però per far scattare un'ondata di commenti. Decine di utenti hanno riconosciuto quel tecnico. Sempre lui. Stesse promesse, stessi incassi anticipati, stessi fantasmi. Perché una volta intascati i soldi, l’uomo — pare un professionista con regolare partita IVA — non si presenta più. E quando qualcuno riesce a rintracciarlo, parte il valzer delle scuse: un parente in ospedale, problemi col fornitore, il furgone in panne, la banca che ha sbagliato l’IBAN. E nel frattempo, delle caldaie e dei lavori nemmeno l’ombra.
Un caso isolato? Tutt’altro. Le segnalazioni si moltiplicano. A Ciriè, San Carlo, Fiano, Mathi, Nole, Villanova: sembra quasi che ci sia una mappa invisibile dei suoi interventi fantasma. In alcuni casi, le vittime hanno sporto denuncia già un anno fa, ma l’attività del tecnico non si è interrotta. Anzi. Solo nei primi giorni di aprile si contano almeno tre nuovi episodi. L’ultimo in ordine di tempo è stato registrato proprio ieri alla stazione dei carabinieri di Fiano.
«L’ho chiamato a dicembre per installare una nuova caldaia. Mi ha fatto un preventivo onesto, ha chiesto un acconto di 1200 euro e ha fissato l’intervento per la settimana successiva. Da allora, solo messaggi senza risposta. L’unica volta che ha risposto al telefono ha detto che aveva avuto un lutto. Poi è sparito di nuovo», racconta Maria, 62 anni, pensionata di San Francesco al Campo. E la sua storia è pressoché identica a quella di decine di altre famiglie. Qualcuno, per disperazione, ha provato persino ad andare a cercarlo sotto casa. Invano.
Il sospetto, a questo punto, è che si tratti di un raggiro seriale, organizzato con metodo e sangue freddo. Non un improvvisato, ma un vero specialista delle scuse e dei contratti-fantasma. Il fatto che si presenti come tecnico qualificato, con tanto di timbri e modulistica in regola, rende ancora più subdola la truffa: chi mai sospetterebbe di un uomo che si comporta da professionista e parla come un esperto del settore?
Intanto, i carabinieri delle varie stazioni coinvolte stanno incrociando le denunce. L’obiettivo è verificare se esistano gli estremi per un’indagine unitaria. Ma nel frattempo, il tecnico delle caldaie continua a sparire nel nulla con gli anticipi dei clienti.
Una cosa è certa: in provincia di Torino, c’è qualcuno che al riscaldamento ha preferito il freddo calcolo della truffa.
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