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05 Maggio 2025 - 11:48
Caluso investe sul commercio locale e sul suo “salotto buono”: arriva il totem digitale e nuovi arredi urbani per rilanciare il centro
Un totem digitale multifunzione, capace di trasmettere pubblicità per i negozi del territorio e collegato a un’app dedicata. Panchine nuove, portabiciclette, cestini. È da questi elementi concreti che parte la trasformazione del centro di Caluso, nell’ambito del neonato Distretto Urbano del Commercio “Terre dell’Erbaluce”, un progetto ambizioso e strutturato che punta a rilanciare l’identità commerciale e turistica della cosiddetta “Città del Vino”.
Il totem, prodotto e installato dalla ditta Tecno World di Cuneo, verrà collocato nei prossimi giorni in piazza Mazzini, già individuata come fulcro del progetto e simbolicamente definita il nuovo “salotto buono” di Caluso. La stessa azienda si occuperà della manutenzione per il primo anno, con un costo complessivo di 21 mila euro. Un investimento sostenuto da un finanziamento regionale di 52 mila euro previsto per le prime attività di istituzione del distretto, cui si aggiunge un cofinanziamento comunale pari a 13 mila euro.
La prima annualità del progetto vedrà il 70% delle risorse impiegate in interventi di rigenerazione urbana, mentre la quota restante sarà destinata al rafforzamento del tessuto commerciale. Già dalla seconda tranche è previsto un raddoppio del finanziamento, da ripartire nuovamente tra Comune e operatori commerciali.
Erbaluce di Caluso
Il presidente dell’Ascom di Caluso, Raffaele Suppo, ha fatto sapere che la categoria sarà impegnata in modo particolare nella promozione dell’Erbaluce, sia attraverso l’organizzazione di eventi a tema enologico, come quello già realizzato nel mese di aprile, sia con la creazione di una “mappa delle eccellenze” locali, pensata per guidare residenti e visitatori alla scoperta delle migliori realtà produttive del territorio.
La nascita del Distretto è il risultato di un lungo lavoro di squadra, che ha visto la costituzione di una cabina di regia formata dalla locale sede dell’Ascom, dal Comune di Caluso, dalla Camera di Commercio di Torino, dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, dal Consorzio di tutela dei vini docg Erbaluce e doc di Carema e Canavese, dal FAI, dagli istituti scolastici Piero Martinetti e Carlo Ubertini, dall’Università della Terza Età e dall’azienda Margaritelli. Il programma strategico degli interventi è stato affidato all’architetto Corrado Rinaudo, dello studio Balbi & Rinaudo di Spinetta Marengo, per una prima spesa pari a 6.200 euro.
Anche i commercianti locali hanno avuto un ruolo attivo, indicando le priorità attraverso un questionario online che ha raccolto numerosi spunti e segnalazioni. Le risultanze di questa indagine verranno rese pubbliche nel corso di un incontro dedicato, già in programma nelle prossime settimane.
Nel complesso, il Distretto Urbano del Commercio mobiliterà per Caluso una cifra complessiva di circa 300 mila euro spalmati su tre anni, che serviranno a riqualificare spazi pubblici, rafforzare la visibilità delle imprese locali e attrarre visitatori. Per potersi candidare al bando regionale, la città ha ricostituito l’Ascom grazie al coordinamento della sede torinese, mentre il Comune ha curato in proprio la redazione del dossier progettuale, che ha poi ottenuto il finanziamento.
Gli arredi urbani, che accompagneranno il totem nell'opera di rilancio estetico e funzionale del centro storico, saranno collocati in diversi punti del paese, con l’obiettivo di creare isole di comfort e decoro urbano che stimolino la socialità e la frequentazione delle aree commerciali. La tecnologia, il marketing del territorio e la bellezza urbana diventano così strumenti integrati di sviluppo per un centro che vuole recuperare il proprio ruolo economico e culturale.
Con “Terre dell’Erbaluce”, Caluso prova a invertire la tendenza, facendo leva sul suo patrimonio enologico, sulle energie del commercio di prossimità e su una pianificazione accurata. Un percorso che si costruisce con metodo e alleanze, dove ogni dettaglio – dal totem alla panchina – racconta una scommessa sul futuro del paese.
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