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Alluvione nel Chivassese, arriva il presidente Cirio: lo stato di calamità verrà riconosciuto ai Comuni?

E' la domanda che gli rivolgeranno i sindaci, da Verrua Savoia a San Sebastiano da Po e Casalborgone. Il tour parte da un caffè ai Gemelli Pasticceri di Cavagnolo, che riaprono oggi

Alluvione nel Chivassese, arriva il presidente Cirio: lo stato di calamità verrà riconosciuto ai Comuni?

Alluvione nel Chivassese, arriva il presidente Cirio: lo stato di calamità verrà riconosciuto ai Comuni?

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nel pomeriggio del Primo Maggio sarà in collina. Lo aspettano i sindaci, i danni dell’alluvione e la richiesta di chiarezza sullo stato di calamità.

Alle 14.15 sarà a Cavagnolo, nell’area ATC di via Martiri della Libertà 54. Lì incontrerà i primi cittadini di Brusasco, Brozolo, Verrua Savoia e il padrone di casa, Andrea Gavazza. Un vertice per fare il punto sulla devastazione causata dal maltempo del 16 e 17 aprile. E per chiedere conto del decreto che la Regione ha trasmesso a Roma. «A che punto è la pratica? Quando arriveranno i fondi?» saranno le domande.

Il presidente visiterà anche la pasticceria “I Gemelli Pasticceri”, costretta a chiudere per due settimane dopo l’alluvione. Il laboratorio ha subito infiltrazioni e allagamenti. I titolari hanno riaperto proprio oggi, giovedì, ma a fatica.

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Alle 14.50 Monteu da Po. Alle 15.10 Lauriano, con tappa al Caseificio Pugliese: tre giorni di chiusura a ridosso della Pasqua, celle danneggiate, produzione bloccata. Un colpo basso all’agroalimentare locale.

Alle 15.45 San Sebastiano da Po, dove Cirio entrerà in municipio per un incontro con i sindaci di Casalborgone e Castagneto Po. Poi visita all’Oasi degli Animali, anche quella colpita dalla piena. Fango, strutture danneggiate, animali messi in sicurezza in emergenza.

La richiesta è una sola: non essere dimenticati. «Abbiamo bisogno di soldi veri, e subito» diranno i sindaci. E Cirio dovrà dare risposte concrete. Perché qui, in collina, la festa del lavoro si farà in mezzo ai cantieri del fango.

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