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Frana a Perrero: la SP169 bloccata per ore! Paura e disagi in Val Germanasca

Le piogge intense fanno cedere un tratto di montagna, massi sulla carreggiata e traffico bloccato: la situazione torna alla normalità in serata grazie all’intervento della Città metropolitana

Frana a Perrero

Frana a Perrero: la SP169 bloccata per ore! Paura e disagi in Val Germanasca

Ancora una volta è bastata una notte di pioggia intensa per far cedere la montagna. A Perrero, nella Val Germanasca, la tranquillità domenicale è stata interrotta da una frana che ha invaso la SP169, bloccando completamente il traffico poco prima della frazione Trossieri. La segnalazione, arrivata attorno alle 13 del 27 aprile 2025, è stata prontamente diffusa grazie all’attenzione dei cittadini sul gruppo Telegram di MeteoinPiemonte.

Il distacco di massi e detriti ha reso impossibile il transito per ore, isolando temporaneamente chi si trovava a monte del cedimento. Una situazione che in questa valle stretta e impervia, abituata a convivere con il rischio idrogeologico, ha fatto salire immediatamente la tensione. Non sono stati registrati feriti né danni a veicoli in transito, ma la paura tra i residenti e i turisti presenti nella zona è stata palpabile.

La Città metropolitana di Torino, responsabile della viabilità provinciale, è intervenuta con urgenza sul posto. Squadre di tecnici e mezzi meccanici hanno lavorato senza sosta per rimuovere i blocchi di roccia e ripristinare condizioni di sicurezza sulla carreggiata. Alle 19, dopo circa sei ore di chiusura e operazioni, la SP169 è stata ufficialmente riaperta, riportando la situazione alla normalità e consentendo il ritorno a casa dei viaggiatori bloccati.

L'episodio, seppur risolto in tempi rapidi, riaccende però i riflettori su una fragilità che non può più essere considerata emergenza occasionale. In un Piemonte che negli ultimi anni ha visto aumentare frane e smottamenti a causa di precipitazioni sempre più violente e imprevedibili, eventi come quello di Perrero devono essere letti come campanelli d’allarme chiari. Non si può più parlare solo di manutenzione straordinaria: servono strategie strutturali di prevenzione, monitoraggi costanti dei versanti a rischio, investimenti concreti per mettere in sicurezza valli che rischiano, ad ogni perturbazione, di restare isolate.

Chi conosce la Val Germanasca sa che qui natura e comunità convivono in un equilibrio sottile, ma che ogni nuova frana erode non solo la montagna, ma anche la fiducia nella possibilità di vivere e lavorare serenamente in questi luoghi splendidi e fragili. Se il turismo lento, le passeggiate in quota e la riscoperta dei borghi alpini devono essere il futuro di queste terre, allora la sicurezza delle infrastrutture non può essere più rimandata.

Per ora Perrero può tirare un sospiro di sollievo. Ma la montagna, silenziosa spettatrice di quanto accaduto, ricorda a tutti che la sfida vera è appena cominciata. E che ignorarla, ancora una volta, sarebbe il vero errore imperdonabile.

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