Si rifugia nel cassonetto della carta per sopravvivere: salvato Cartesio, il micio filosofo

È una storia a lieto fine quella di Cartesio, il gatto che ha trovato riparo in un luogo inusuale: un contenitore per la raccolta della carta. L’episodio si è verificato a Torino, in via Cigna 121, dove venerdì scorso era stata segnalata la presenza di un micio nascosto da giorni nel vano raccolta carta di un condominio. Una tana improvvisata che, paradossalmente, lo ha tenuto al sicuro dai pericoli esterni.

A occuparsi del salvataggio sono state Elena, Juliana e Simona, volontarie dell’associazione Le Sfigatte, che hanno deciso di soprannominarlo Cartesio, in omaggio sia al suo curioso rifugio sia alla calma con cui ha affrontato la lunga attesa senza mangiare né bere.

Elena, arrivata per prima sul posto, ha dovuto fare i conti con un imprevisto: un residente, ignaro della delicatezza della situazione, ha aperto il vano facendo scappare il gatto. Cartesio, spaventato e con una zampina dolorante, non si è però allontanato troppo, restando all'interno del cortile senza più lasciarsi avvicinare.

La mattina seguente, le volontarie sono tornate con una gabbia trappola, determinatissime a salvare il micio. Questa volta l’operazione è riuscita: Cartesio è stato messo in salvo e portato subito in clinica veterinaria. I controlli hanno evidenziato l'assenza del microchip e un ascesso alla zampa, subito trattato.

Al momento, Cartesio si trova al sicuro in stallo e si spera che un eventuale proprietario si faccia avanti. Chi lo ha incontrato ha già potuto apprezzarne l’indole dolcissima. Grazie alla segnalazione tempestiva e all'intervento delle volontarie, la sua vita è cambiata: niente più strada, niente più rischi.

Sulla loro pagina Facebook, Le Sfigatte hanno raccontato così l’operazione di salvataggio:

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