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Solidarietà

Verolengo si mobilita per Monteu da Po: il ritrovo è fissato per sabato 19 aprile alle ore 8

Dopo la tragedia che ha colpito la Collina, cittadini e volontari si uniscono per aiutare la comunità colpita. Domani il primo intervento, stivali e pale per trasformare il dolore in speranza

Solidarietà in azione

Il ritrovo è fissato per sabato 19 aprile alle ore 8

In un Piemonte ferito dall’alluvione, con paesi sommersi dal fango e famiglie evacuate, c’è una storia che riaccende la luce sulla forza delle comunità locali. A Verolengo, un gruppo di cittadini ha deciso di mobilitarsi per offrire aiuto concreto a Monteu da Po, uno dei comuni più duramente colpiti dalla piena del 17 aprile. Un evento devastante che ha lasciato dietro di sé una vittima, case danneggiate e una popolazione in ginocchio, ma non sola.

L’iniziativa parte dal gruppo consiliare d’opposizione di Verolengo, guidato da Daniela Caminotto, che in poche ore ha riunito volontari, mezzi e attrezzature. L’obiettivo è chiaro: portare aiuto pratico, immediato e solidale. Il primo a rispondere è stato l’assessore di Monteu da Po, Giuseppe Deluca, che ha accolto con gratitudine la proposta e coordinato il punto di contatto con il gruppo verolenghese.

Il ritrovo è fissato per sabato 19 aprile alle ore 8, davanti al Santuario della Madonnina di Verolengo, simbolo della devozione ma ora anche epicentro della generosità. Da lì partirà la squadra di cittadini diretti a Monteu, armati non solo di pale, stivali e guanti, ma di volontà, umanità e spirito di servizio.

Ogni aiuto è prezioso”, spiegano gli organizzatori. Non occorre essere esperti soccorritori, basta una mano, un gesto, un’ora di tempo per alleviare il peso che grava su chi ha perso casa, sicurezza, memoria. Per chi non dispone degli attrezzi richiesti, gli organizzatori provvederanno a fornire tutto il necessario sul posto, confermando che la logistica è pronta, ma servono persone.

La chiamata si sta rapidamente diffondendo attraverso gruppi locali, social network e passaparola. “Non esitate a contattarci” è l’appello rivolto a tutta la comunità, perché ogni partecipante può fare la differenza. L’azione non è isolata, ma parte di una mobilitazione più ampia che vede Comuni, associazioni e privati cittadini uniti contro gli effetti di un’alluvione che ha lasciato segni profondi.

Monteu da Po, ancora impegnata a spalare fango e mettere in sicurezza abitazioni, ha bisogno di tutto: braccia, cuori, aiuto. E Verolengo ha risposto come si deve in tempi di emergenza: con il gesto, non con le parole. L’evento di sabato sarà solo il primo passo, ma già oggi rappresenta un ponte tra due comunità che scelgono di guardarsi negli occhi, senza indifferenza.

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