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18 Aprile 2025 - 11:04
Anche il Museo Egizio di Torino si arrende al maltempo: chiuse le porte del tempio dei faraoni
A Torino, dove l’antico Egitto incontra l’eleganza sabauda, il Museo Egizio ha vissuto una delle sue giornate più nere. Il violento maltempo che ha colpito la città il 17 aprile 2025 ha mandato in tilt la cabina elettrica dell’edificio di via Accademia delle Scienze, causando un blackout che ha costretto la direzione a chiudere le porte al pubblico, per l’intera giornata e almeno per la mattina del 18 aprile. Un duro colpo per la città, soprattutto nel pieno delle festività pasquali, quando le sale del museo si affollano di turisti italiani e stranieri.
Non è bastato l’intervento notturno dei tecnici, che hanno lavorato senza sosta per ripristinare il sistema. Le problematiche elettriche si sono rivelate più complesse del previsto, e la riapertura è stata rinviata, con l’annuncio diffuso via social e sito ufficiale. L’amministrazione ha però subito rassicurato: i biglietti già acquistati verranno rimborsati, e l’obiettivo resta quello di riaprire almeno nel pomeriggio, se i lavori di riparazione andranno a buon fine.
"Stiamo facendo tutto il possibile per garantire la riapertura in sicurezza e accogliere nuovamente il pubblico il prima possibile", fanno sapere dal museo. Intanto, decine di gruppi organizzati e famiglie rimaste all’esterno dell’edificio non nascondono delusione e frustrazione. Alcuni avevano programmato la visita con mesi di anticipo, magari come tappa centrale di una vacanza culturale in Piemonte.
L’incidente mette in luce quanto fragili possano essere anche i luoghi simbolo della cultura di fronte a eventi atmosferici sempre più intensi. Torino, da sempre abituata a convivere con la pioggia, ha dovuto fare i conti con una perturbazione eccezionale, che ha colpito anche la viabilità cittadina e alcune infrastrutture critiche.
Il Museo Egizio di Torino, secondo per importanza al mondo solo a quello del Cairo, vanta oltre 40.000 reperti e una storia ultracentenaria. Non è solo un polo museale, ma un punto di riferimento per la ricerca e la divulgazione scientifica. Ospita mostre, conferenze, laboratori e attività educative rivolte a ogni fascia d’età. La sua temporanea chiusura, sebbene giustificata da ragioni di sicurezza, è un evento eccezionale che fa riflettere sull’importanza della manutenzione preventiva e della protezione degli impianti, specie in contesti museali ad alto afflusso.
Museo Egizio alle prese con i problemi elettrici
Sul fronte turistico, la città risente dell’impatto della chiusura. Hotel, guide, ristoratori e agenzie hanno segnalato cancellazioni o modifiche nei percorsi delle visite, e chiedono maggiore tempestività nella gestione delle emergenze. Anche l’assessorato alla Cultura del Comune di Torino segue da vicino la situazione, in contatto costante con la direzione del museo.
Mentre i tecnici lavorano tra quadri elettrici e centraline, i faraoni aspettano pazienti nel buio delle sale. E i turisti, altrettanto pazienti, sperano in una riapertura imminente per poter ammirare il sarcofago di Kha, la tomba di Iti e Neferu, e le infinite testimonianze di una civiltà millenaria che ha ancora tanto da raccontare.
Perché il vero potere dell’antico Egitto, oggi come ieri, è quello di resistere al tempo e tornare sempre a illuminare il presente. Anche dopo un blackout.
+++AGGIORNAMENTO+++
Riapre oggi 18 aprile alle 13 il Museo Egizio, dopo un giorno e mezzo di chiusura forzata, a causa delle piogge intense che hanno colpito Torino, provocando alcuni problemi all'imponente cantiere in corso. Da ieri i tecnici del Museo hanno lavorato giorno e notte per garantire la riapertura in sicurezza. "Ci scusiamo con il pubblico: tutti coloro che in possesso di un biglietto di ingresso non hanno potuto visitare l'Egizio saranno rimborsati" dice il Museo.
Fino a lunedì di Pasqua compreso l'Egizio sarà aperto dalle 9 alle 21 per accogliere tutti coloro desiderassero visitare le collezioni.
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