Cerca

Cronaca

Rifiuti a San Francesco al Campo, la riserva della Vauda soffoca tra i sacchi neri

Rifiuti abbandonati vicino alla riserva della Vauda: un problema ambientale che richiede azioni urgenti

Emergenza rifiuti a San Francesco

Rifiuti a San Francesco al Campo, la riserva della Vauda soffoca tra i sacchi neri

Commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico. E quando si tratta dell’ennesimo scempio ambientale perpetrato tra i prati e i boschi del Canavese, la misura è colma. A San Francesco al Campo, il problema dell’abbandono indiscriminato di rifiuti torna a farsi urgente, grave, visibile. Troppo visibile.

Le ultime discariche a cielo aperto sono state mappate con precisione da un cittadino che ha segnalato la situazione con tanto di foto e geolocalizzazione. Il tutto inviato alla redazione per denunciare un comportamento incivile ormai sistemico. I luoghi? Via Vauda e via Lombardore, due arterie secondarie ma molto frequentate da chi ama camminare nei campi o si avvicina alla riserva naturale della Vauda, un’area che dovrebbe essere protetta e valorizzata, non devastata.

Sul terreno si accumulano sacchi neri colmi di rifiuti, plastica, cartacce, teli da cantiere, scarti di ogni genere.  Ma qui non si tratta solo di indignazione social: il problema è fisico, reale, urgente. E ha un impatto diretto sull’ecosistema fragile della Vauda.

Problema rifiuti a San Francesco al Campo

Il danno ambientale è concreto e pericoloso. I rifiuti possono rilasciare sostanze nocive nel terreno, compromettere l’habitat di specie protette, contaminare le acque. Il tutto a pochi metri da una riserva che rappresenta uno degli ultimi baluardi naturalistici del territorio.

Serve una risposta immediata. Più controlli, più telecamere, sanzioni severe, ma anche educazione ambientale e senso civico. Perché non basta scandalizzarsi, serve agire: le autorità devono intervenire, i cittadini devono continuare a segnalare e vigilare. Ma soprattutto, serve una presa di coscienza collettiva. Ogni sacco gettato è un pezzo di natura che perdiamo. Ogni gesto d’incuria è un attacco alla comunità. E ogni volta che lo ignoriamo, diventiamo complici.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori