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Sciopero Trenitalia in Piemonte e Valle d’Aosta: venerdì 11 aprile a rischio treni regionali

Il personale mobile incrocia le braccia per 23 ore. Garantite solo le fasce orarie protette

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Sciopero Trenitalia in Piemonte e Valle d’Aosta: venerdì 11 aprile a rischio treni regionali

Pendolari avvisati, mezzo viaggio salvato. Venerdì 11 aprile 2025 sarà una giornata difficile per chi viaggia in treno in Piemonte e Valle d’Aosta. Il personale mobile della Direzione Regionale Trenitalia incrocerà le braccia per 23 ore di sciopero, proclamato dal sindacato Orsa, con inizio alle 3 del mattino e conclusione prevista per le 2 del giorno successivo.

La mobilitazione riguarda in particolare i convogli del trasporto regionale, ma non si esclude che le ripercussioni possano coinvolgere anche le regioni limitrofe, con cancellazioni improvvise, ritardi e modifiche del servizio anche prima e dopo l’orario ufficiale dello sciopero.

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Come sempre in questi casi, Trenitalia attiverà le fasce di garanzia previste per i giorni feriali, cioè dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, in cui i treni destinati ai lavoratori e agli studenti saranno comunque operativi. L’elenco completo dei convogli garantiti è consultabile nella sezione Infomobilità del sito ufficiale Trenitalia, tramite l’app mobile, presso le biglietterie e attraverso il numero verde 800 89 20 21.

Ma cosa c’è dietro allo sciopero? Al momento, le motivazioni della protesta non sono state rese note nel dettaglio, ma fonti sindacali parlano di malcontento crescente tra i macchinisti e capitreno, legato a turni stressanti, carenza di personale e ritmi di lavoro insostenibili. In una fase storica in cui il trasporto ferroviario dovrebbe essere il pilastro della mobilità sostenibile, queste tensioni rischiano di minarne la credibilità e l’efficienza.

Il venerdì nero dei trasporti arriva in una giornata lavorativa piena, mettendo in difficoltà migliaia di pendolari tra Torino, Cuneo, Asti, Biella, Aosta e i collegamenti verso Lombardia e Liguria. Un nuovo banco di prova anche per la gestione delle emergenze di Trenitalia, spesso criticata per la scarsa comunicazione preventiva e la difficoltà nel gestire l’afflusso di utenti nelle stazioni.

Il consiglio? Pianificare il viaggio per tempo, consultare i canali ufficiali e prepararsi a soluzioni alternative. Perché se è vero che il diritto allo sciopero va tutelato, altrettanto vero è che la mobilità quotidiana dei cittadini merita attenzione, rispetto e risposte concrete.

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