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Mazzè dichiara guerra alla plastica: la differenza si fa sul territorio, un sacchetto alla volta

Firmato il protocollo con Plastic Free. Il Comune si unisce alla rete nazionale per combattere l'inquinamento ambientale

Mazzè dichiara guerra alla plastica

Mazzè dichiara guerra alla plastica

Mazzè dice basta alla plastica. E lo fa con un gesto concreto: la firma del protocollo d’intesa tra il Comune e Plastic Free Onlus, una delle realtà più attive in Italia nella lotta all’inquinamento da plastica. Un accordo simbolico e operativo, che segna un nuovo corso per il territorio, con l’obiettivo di tradurre le parole in azioni concrete. A rappresentare l’associazione è stata Nicoletta Rallo, nuova referente locale, già al lavoro con l’Amministrazione per coinvolgere la cittadinanza in eventi di pulizia, sensibilizzazione e formazione ambientale.

Il primo appuntamento è in arrivo, ma il segnale è già forte: il Comune di Mazzè entra in rete con oltre 300 amministrazioni italiane che hanno scelto di aderire al progetto Plastic Free, dimostrando che anche nei piccoli centri è possibile fare la differenza. «Siamo onorati di iniziare questo percorso – ha detto il sindaco Marco Formia, insieme all’assessora alla Cultura e Turismo Isabella Bellissimo –. La tutela del territorio parte dalle nostre scelte quotidiane, ed è responsabilità delle istituzioni dare il buon esempio».

Mazzè dichiara guerra alla plastica

La plastica, oggi, è un nemico silenzioso. Secondo i dati ISPRA, ogni anno finiscono nei mari italiani circa 90 tonnellate di plastica, e nei fiumi e laghi del nord-ovest si registrano picchi allarmanti di microplastiche, con una media di 1.500 frammenti per metro cubo nei corsi d'acqua. Il Po, che attraversa anche il Canavese, è tra i fiumi più contaminati d’Europa. Le conseguenze sono drammatiche: non solo per la fauna e la flora, ma anche per la salute umana, poiché le microplastiche entrano nella catena alimentare.

Il protocollo firmato a Mazzè si inserisce in un contesto locale dove la coscienza ambientale sta crescendo, ma dove servono ancora strumenti per tradurre la consapevolezza in impegno attivo. Per questo l’iniziativa punta a coinvolgere scuole, famiglie, associazioni, con un linguaggio accessibile e attività sul campo: raccolte plastic-free, incontri formativi, giornate dedicate alla pulizia dei parchi e delle sponde del fiume.

Nicoletta Rallo ha le idee chiare: «Il Canavese ha risorse naturali straordinarie, ma è anche minacciato dall’abbandono dei rifiuti e da una cultura del “usa e getta” ancora troppo diffusa. Lavoreremo per invertire la rotta, partendo dai più giovani».

In un'epoca in cui si parla tanto di ambiente, ma si agisce poco, Mazzè dimostra che la differenza si fa sul territorio, un sacchetto alla volta.

Per info e aggiornamenti sugli eventi locali: www.plasticfreeonlus.it.

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