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Una targa per Fred Buscaglione: il mito rivive dove nacquero le sue canzoni

In via Bava, a Torino, l’omaggio all’artista che trasformò jazz e swing in ironia e stile

Una targa per Fred Buscaglione

Una targa per Fred Buscaglione: il mito rivive dove nacquero le sue canzoni (foto di repertorio)

Il quartiere Vanchiglia si ferma per un istante, e ascolta. Non le note di una vecchia canzone, ma il ricordo vivido di chi la musica l’ha scritta con la vita. Questa mattina, in via Bava 26 bis, Torino ha reso omaggio a Fred Buscaglione, inaugurando una targa commemorativa sullo stabile in cui il musicista visse e compose molte delle sue canzoni più celebri.

«Grazie alla comunità del condominio e agli abitanti della zona per aver promosso questa iniziativa» – ha detto la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo durante la cerimonia – «è il completamento di una narrazione toponomastica che unisce autori e interpreti indimenticabili della nostra storia musicale».

Un filo rosso, anzi rosa, come il pianoforte della sua band, ora custodito al Museo della Radio e della Televisione Rai di Torino. «È ancora funzionante – ha raccontato il direttore Alberto Allegranza – e i pianisti lo suonano, anche durante le visite delle scolaresche».

Con questa targa, la città riconsegna a Buscaglione il suo spazio fisico, nella stessa Vanchiglia che lo vide giovane e geniale, dove il vicinato conserva ancora il sapore della quotidianità autentica, come ha ricordato Grippo. Una geografia musicale che, tra Murazzi, giardini e targhe, racconta la Torino degli artisti: da Leo Chiosso, amico e paroliere di Fred, a Gipo Farassino, lungo un itinerario che è insieme culturale e sentimentale.

Buscaglione non ha mai davvero lasciato Torino. Vive nei dischi, nel pianoforte, nei testi scritti a penna. E da oggi, anche su un muro di via Bava, dove il mito torna casa.

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