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Elezioni comunali 2027 a San Mauro: alleanze che crollano e rivalità velenose. Sarà un tutti contro tutti?

Anche se molti lo negano, la campagna elettorale è iniziata, tra manovre politiche e la ricerca di nuove intese

Elezioni comunali 2027: alleanze che crollano e rivalità velenose. Sarà un tutti contro tutti?

Quali saranno le nuove coalizioni? Sarà un tutti contro tutti?

«Se "il tempo migliore è quello che deve ancora arrivare", allora io sono terrorizzata». Così il consigliere comunale Paola Antonetto ha voluto commentare le parole pronunciate dalla sindaca di San Mauro Torinese, Giulia Guazzora, in occasione della serata del 14 marzo scorso, quando la Lista civica Giulia Guazzora ha organizzato un evento per fare il punto della situazione sugli obiettivi raggiunti e futuri per il mandato.

«Se guardiamo a questi primi due anni di mandato, vediamo una piazza Europa disastrata, con problemi di parcheggio, e un rapporto nettamente peggiorato con i dipendenti comunali», ha fatto sapere Antonetto a proposito delle panchine di piazza Europa, fortemente volute dall'amministrazione nell'ambito di una riqualifica dell'area finanziata dal Mise tramite bando regionale, e dell'uscita dal Comune di alcune figure.

Paola Antonetto

«In questi due anni abbiamo perso un capo dei vigili che era stato anche omaggiato, e poi la dottoressa Erta, una dirigente "storica" del Comune che ora se ne andrà. Molti sono stufi dell'attuale amministrazione, altro che avvicinamento con i dipendenti...», ha commentato il consigliere, che non le manda a dire neanche sulla recente pulizia (finalmente!) delle panchine di piazza Europa, lasciate per mesi sporche e completamente inutilizzabili per i cittadini – nonostante le rassicurazioni dell'assessora Daisy Miatton, che però non si era espressa sulla frequenza con cui sarebbero state pulite le panchine da 3.000 euro l'una –: «Aver scelto delle panchine con una manutenzione così onerosa significa sperperare i soldi, vista soprattutto la condizione attuale del bilancio».

«Trovo poi che la sindaca abbia scarsa considerazione verso i suoi assessori, cercando anche scuse becere e raccontando cucche: il 14 marzo, quando era venuto il sottosegretario (Tullio Ferrante, sottosegretario alle infrastrutture, ndr) a vedere il ponte di Castiglione, c'erano tutti i comuni limitrofi e della collina, anche quelli che sono meno interessati dall'opera rispetto a San Mauro. A rappresentare San Mauro invece non c'era nessuno, e la sindaca si era giustificata dicendo di dover rimanere in città per sorvegliare sulla visita di Giorgia Meloni (all'Argotec, ndr). Ma la visita era al mattino, e il sottosegretario è venuto al pomeriggio», ha aggiunto. Non è chiaro se l'assenza della sindaca o di un assessore fosse per «disorganizzazione» o per contrapposizione politica, anche se Elena Piastra – sindaca PD di Settimo Torinese – era presente.

Sebbene da più parti lo si neghi, le cose si stanno muovendo a San Mauro per le elezioni comunali del 2027, posticipate di sei mesi rispetto a ottobre 2026 in quanto il mandato della sindaca, come in altri Comuni, è stato prorogato di 6 mesi a causa del Covid. Secondo Paola Antonetto, la serata del 14 marzo non è stata fatta solo per fare "il punto della situazione", ma perché la sindaca potesse mettersi in mostra davanti ai suoi alleati, in primis il PD, e per far fronte alle rivalità con l'assessore Luca Rastelli, oggi vicesindaco ed ex-candidato sindaco nel 2021, sconfitto alle primarie del centro-sinistra dalla stessa Giulia Guazzora:

«C'è una lotta intestina con Rastelli, è evidente. Quella serata è stata fatta per stoppare il PD, che infatti non è stato fatto parlare, e Rastelli, che ha un atteggiamento arrogante, e nell'ultimo Consiglio comunale è uscito dalle righe, sia nei toni che nel suo intervento in cui, anziché rispondere sull'asfalto in via Delle Pietre, si è allargato, e la presidente Vallino gliel'ha concesso. Sono molte le contrapposizioni interne alla maggioranza, ma il PD non vuole spaccarsi, memore del passato», ha fatto sapere in riferimento a quanto avvenuto a marzo 2021, quando il "Patto Civico" si era di fatto rotto, con la fuoriuscita del consigliere Ugo Dallolio e della lista Impegno per San Mauro dalla coalizione, a cui si aggiungevano le dimissioni del segretario del PD, Matteo Fogli e del Presidente del partito, Ettore Bruno. Fu un vero terremoto per il centro-sinistra.

Luca Rastelli

Rimangono poi le accuse di ambiguità verso il consigliere d'opposizione della lista Due Ponti, Riccardo Carosso, con Paola Antonetto che questa volta rincara la dose:

«O Carosso non ha capito che votare un bilancio è un atto politico di approvazione delle scelte della maggioranza, visto che è una chiara scelta di governo, oppure davvero vuole avvicinarsi a loro. Io penso di più la seconda, visto anche che è stato invitato quella sera dalla sindaca e ha parlato, contrariamente al PD, che è stato a guardare. A Carosso avevano anche offerto un assessorato, ma sarebbe stato troppo compromettente, o in alternativa la presidenza del Consiglio comunale, ma il PD e la presidente del Consiglio comunale Maria Vallino non l'avrebbero accettato. Poi non se n'è più parlato da quando ho smascherato la cosa in Consiglio. Nessuno ha il coraggio di parlarne. Il patto tra il PD e Giulia Guazzora è questo: "Io vi porto i voti delle liste civiche". Lei e Carosso però stanno vendendo un "re nudo": lui sta vendendo un "re nudo" a lei e al PD, e lei sta vendendo al PD una "merce" senza valore o con un valore minimo in termini di voti».

Riccardo Carosso

Infine, ha destato non poche polemiche il fatto che Carosso, in quell'occasione, avesse parlato a nome del "Patto Civico", un'alleanza di liste che però si è smembrata: «Lui ha parlato quella sera, ma le altre liste no, che sono state invitate una a una. Il PD, appunto, è stato invitato per vedere come Giulia Guazzora portasse "in dote" le liste civiche, cosa che Rastelli non è in grado di fare. Hanno fatto parlare Carosso e non il PD, che è "l'azionista di maggioranza" lì dentro! Carosso ha portato i saluti del "Patto Civico", e quelli della lista San Mauro Domani se la sono presa con lui. Quella coalizione si è spaccata, e dalla lista Due Ponti di Carosso se ne sono andati via in molti, quelli che portavano più voti. San Mauro Domani un anno e mezzo fa aveva mandato una lettera in cui annunciava l'uscita della lista dalla coalizione. Carosso, quella sera, ha "venduto un prodotto" che vale forse la metà dei voti rispetto al passato».

Sono quindi dure le considerazioni del consigliere FdI Paola Antonetto, in un clima che ormai sa decisamente di campagna elettorale, con divisioni interne all'opposizione (Carosso-Antonetto), rivalità nella maggioranza (Guazzora-Rastelli) e manovre pre-elettorali alla ricerca di nuove intese o di vecchie coalizioni da "resuscitare". Nel mentre, però, sono passati degli anni, e le elezioni del 2027 iniziano a imporre delle riflessioni tanto agli attori politici locali quanto ai cittadini.

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