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Cronaca

Piemonte, 70 milioni per la sicurezza idrica: ecco quali sono i Comuni coinvolti

Tre interventi infrastrutturali per migliorare la rete idrica in Piemonte, finanziati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Piemonte

Piemonte: 70 milioni per la sicurezza idrica, tra innovazione e sostenibilità

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato circa 70 milioni di euro al Piemonte nell'ambito del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI). Questo finanziamento è suddiviso in tre principali progetti mirati a potenziare e mettere in sicurezza le infrastrutture idriche regionali.

Il primo intervento riguarda il Consorzio Gestori Servizi Idrici (Cogesi) nel Cuneese. Il progetto prevede la sostituzione delle condotte di distribuzione a servizio della rete intercomunale nei comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Vignolo, Cervasca, Bernezzo, Caraglio, Dronero, Centallo, Tarantasca, Boves, Castelletto Stura, Busca, Villar San Costanzo, Costigliole Saluzzo, Roccasparvera e Gaiola. Sono inoltre previste la realizzazione di un impianto di filtrazione in località Andonno e l'efficientamento del serbatoio in località Crocetta. Questi interventi mirano a ridurre le perdite idriche e a migliorare l'efficienza della rete, garantendo una distribuzione più sostenibile dell'acqua.

Il secondo progetto interessa l'Associazione Irrigazione Est Sesia nel Novarese. Si tratta della manutenzione straordinaria delle gallerie e di vari tratti del Canale Regina Elena e del Diramatore Alto Novarese, nei comuni di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese e Cameri. L'obiettivo è migliorare la tenuta idraulica, ottimizzare il trasporto della risorsa idrica e promuovere il risparmio idrico. Questo intervento rappresenta il secondo lotto di lavori su queste infrastrutture, fondamentali per l'irrigazione agricola della zona.

Il terzo intervento riguarda la Coutenza del Canale Carlo Alberto nell'Alessandrino. Il progetto prevede l'adeguamento e l'ammodernamento del canale per aumentarne l'efficienza e garantirne la sicurezza. Il Canale Carlo Alberto, lungo circa 21 km, è una storica infrastruttura che trae origine dalla Bormida nel comune di Cassine e sfocia nel Tanaro presso la frazione Casalbagliano in Alessandria. L'adeguamento di questa opera è cruciale per la gestione delle acque nel territorio e per la prevenzione di eventuali criticità legate alla sicurezza idrica.

Questi finanziamenti si inseriscono in un contesto più ampio di attenzione alle risorse idriche, soprattutto in un periodo in cui il cambiamento climatico sta influenzando la disponibilità d'acqua. Investire in infrastrutture moderne e sicure è fondamentale per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche, prevenire sprechi e affrontare le sfide future legate alla siccità e alla domanda crescente di acqua.

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