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20 Marzo 2025 - 10:55
A Verolengo, in via Giuseppe di Vittorio, 1
A Verolengo, in via Giuseppe di Vittorio 1, un parco giochi e alcuni campi da gioco, che dovrebbero essere il cuore pulsante dello svago e della comunità, si trasformano ogni giorno in un autentico campo di battaglia contro la sporcizia. Un luogo che dovrebbe essere simbolo di educazione e rispetto, ma che, incredibilmente, è diventato il riflesso della più totale inciviltà. Eppure, nonostante i cestini distribuiti lungo l’area e la pulizia settimanale, la situazione continua a peggiorare: rifiuti sparsi ovunque, come se l’intera zona fosse stata abbandonata a se stessa.
A Verolengo, in via Giuseppe di Vittorio, 1, un parco giochi si trasforma ogni giorno in un autentico campo di battaglia contro la sporcizia
Quattordici: sono ben 14 i cestini dislocati lungo circa 150 metri, a copertura dell’intera area, pensati proprio per facilitare il corretto smaltimento dei rifiuti.
Tre: sono le volte a settimana in cui gli operai comunali passano a pulire, riportando decoro e ordine.
Eppure, nonostante tutto, la maleducazione di alcuni continua a prevalere. Francesco Artusa, assessore all’Ambiente, sviluppo economico, commercio e lavori pubblici, ha deciso di denunciare pubblicamente la situazione nei gruppi social di Verolengo: “Ancora tanti sono i ragazzini incivili e maleducati che frequentano ogni giorno questi posti. Per una volta, però, vorrei rivolgermi a tutti quei ragazzi che, educatamente e con rispetto, sono felici di utilizzare queste aree di svago. Continuate così! E se dovesse capitarvi di assistere a qualche episodio da parte dei soliti maleducati, segnalatelo.”
Le foto scattate tra ieri e oggi non lasciano spazio ai dubbi: sporcizia ovunque, come se nessuno si curasse di rispettare un luogo che appartiene a tutta la comunità. E pensare che solo lunedì l’intera area era stata pulita e sistemata con cura.
"Lunedì era stato tirato tutto a lucido. Ora, non so per quale strano motivo, con 14 cestini a disposizione, questi deficienti si ostinino a buttare l’immondizia a terra. Probabilmente non lo capirò mai. Quello che è certo è che da domani chiederò alle forze dell’ordine di verificare, tramite le telecamere di videosorveglianza, chi sono i colpevoli. Quantomeno cominceranno a pagare qualche sanzione. E se sono minorenni, ovviamente, il problema ricadrà sui genitori”, aggiunge.
Ma la voce di Artusa trova subito eco tra i cittadini. Anche altre zone del paese soffrono la stessa incuria. “Non solo lì”, commenta un residente. “Alla stazione ci sono bottiglie di birra per terra e persino rotte. E i cestini ci sono. Io porto i cani e pulisco dove fanno i bisogni, ma tanti altri no. Servono multe e controlli per tutti. È diventato un monnezzaio.”
C’è anche chi propone soluzioni più drastiche. “Bene! Facciamo pulire ai ragazzini che sporcano. Sono giovani e forti”, scrive Federica.
Ora la comunità si aspetta risposte concrete. Perché è inaccettabile che pochi incivili distruggano e sporchino i luoghi pubblici, a danno di tutti. Le regole ci sono e devono essere fatte rispettare.
Campi da gioco si trasforma ogni giorno in un autentico campo di battaglia contro la sporcizia.
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