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Lutto

Addio a Bridget Biancardi: una tifosa granata dal cuore immenso

La comunità sconvolta per la scomparsa della 37enne, appassionata sostenitrice del Torino

Addio a Bridget Biancardi

Addio a Bridget Biancardi: una tifosa granata dal cuore immenso

Felonica si stringe nel dolore per la scomparsa di Bridget Biancardi, una donna solare, appassionata, che ha lasciato un segno indelebile nella sua comunità. Il destino è stato crudele con lei, portandola via troppo presto dopo una lunga battaglia contro una grave infezione, che il 10 marzo ha avuto il sopravvento sulla sua forza di volontà.

La notizia si è diffusa rapidamente nel piccolo centro mantovano, gettando amici e conoscenti nello sconforto. La sua famiglia, molto conosciuta in paese, è stata travolta dall’affetto e dalla vicinanza della comunità, che ha voluto ricordarla con messaggi di stima e commozione.

Il calcio non era solo una passione per Bridget, ma una parte fondamentale della sua vita. Il Torino FC era il suo grande amore, un sentimento che aveva ereditato dal papà Lorenzo, colui che per primo la portò allo stadio, quando era ancora una bambina. Da quel giorno, i colori granata divennero il simbolo della sua passione, e le partite del Toro erano un appuntamento fisso.

Non c'era trasferta troppo lontana, non c'era sconfitta che potesse spegnere il suo entusiasmo: Bridget era una di quelle tifose che vivono il calcio con il cuore, gridando il proprio sostegno con orgoglio e appartenenza. La Curva Maratona, la sua casa calcistica, l’aveva abbracciata anche nei suoi ultimi giorni, con uno striscione apparso durante Torino-Milan che recitava un semplice ma potente "Forza Bridget". Il 10 marzo, giorno della sua scomparsa, i messaggi dei tifosi granata hanno inondato i social: "Il tuo sorriso rimarrà impresso nei nostri cuori, ci hai fatto sentire una famiglia, ci mancherai".

Bridget era una ragazza determinata, con una carriera costruita nell'azienda di famiglia, la Euroflex, a Felonica. Dopo gli studi all'Istituto Marco Polo di Ferrara, aveva scelto di rimanere nel suo paese d’origine, contribuendo all’attività lavorativa con impegno e dedizione.

Chi la conosceva la descrive come una persona di animo gentile, sempre pronta ad aiutare gli altri e a regalare un sorriso. Felonica perde una delle sue figlie più amate, e il Torino una tifosa autentica, di quelle che vivono il calcio con il cuore. Ma il suo ricordo rimarrà eterno, sulle gradinate di uno stadio, nelle trasferte, nei cori e nei momenti condivisi con chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.

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