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Addio a Simone Lazzarotto: l'ultimo saluto al giovane centauro di Givoletto

Simone Lazzarotto, 25 anni, scomparso in un tragico incidente a Gravere. Oggi i funerali tra commozione e ricordi

Addio a Simone Lazzarotto

Addio a Simone Lazzarotto: l'ultimo saluto al giovane centauro di Givoletto

Un dolore immenso ha colpito Givoletto, che oggi si stringe attorno alla famiglia di Simone Lazzarotto, il giovane motociclista di 25 anni tragicamente scomparso a seguito di un incidente stradale. Il destino crudele si è compiuto domenica 2 marzo 2025 lungo la statale 24 a Gravere, quando Simone, in sella alla sua amata Aprilia, ha perso il controllo in curva, finendo rovinosamente a terra. Un impatto fatale con una Suzuki S-Cross, sopraggiunta in quel drammatico istante, non gli ha lasciato scampo.

L'addio a Simone si svolgerà oggi, venerdì 7 marzo 2025, con una cerimonia in forma civile: il corteo partirà alle 13:15 dalla casa funeraria Aiassa di Rivoli per poi dirigersi al tempio crematorio di Piscina, dove alle 14 verrà celebrato il commiato. Sarà un momento di commozione profonda, nel quale amici e compagni di strada renderanno omaggio al giovane con il simbolico rombo dei motori, un tributo che incarna la sua grande passione per le due ruote.

In questi giorni di lutto, la sua pagina Facebook è stata inondata di messaggi di affetto e cordoglio, testimonianze di un legame che va oltre il tempo. Tra le parole più toccanti, quelle del fratello Alessandro: "A te piccolo fratellino. Mi hai insegnato cosa significhi soffrire ma nonostante tutto vedere il lato positivo e andare avanti...". Un ricordo che tratteggia l'animo di un ragazzo forte, capace di affrontare le difficoltà con coraggio e speranza.

Anche Ilaria, che ha condiviso con lui pochi ma preziosi momenti, lo descrive con ammirazione: "Educato, gentile e con un cuore enorme...". E Catello, incredulo davanti a questa perdita, scrive: "Passano i giorni ma ancora mi sembra impossibile... Grazie amico mio e buon giro, dicono che lassù le gomme e la benzina non costano assai".

L'eredità che Simone lascia non si misura solo nel dolore della sua scomparsa, ma nella passione per le due ruote e nel talento che lo ha sempre contraddistinto. Il ricordo di Mimmo, un altro amico motociclista, ne è testimonianza: "Ti ho conosciuto quattro anni fa, nei tuoi occhi e pensieri c'era tanta passione... avevi un 125 cc ma andavi più di un 600...". Una frase che racconta di un giovane dal talento innato, un vero centauro dell’anima, ora libero di correre tra le stelle: "Simo vola tra le curve delle stelle e veglia su tutti noi".

Lascia nel dolore il papà Tiziano, la mamma Emanuela, la sorella Giorgia, il fratello Alessandro, la nonna Clara e l'adorata nipote Mia. Una famiglia sconvolta dalla perdita, ma sorretta dall'immenso affetto di chi ha avuto la fortuna di conoscere Simone. La sua presenza resterà indelebile nei cuori di chi gli ha voluto bene, perché in un mondo spesso anonimo, Simone ha fatto la differenza.

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