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10 Marzo 2025 - 18:06
Davide Chiolerio e Claudio Castello
Tanto ha pianto il presidente dell’Agricola Davide Chiolerio, che alla fine il sindaco Claudio Castello ha ceduto e ha messo mano alle casse comunali.
Colpo di scena nella querelle tra Palazzo Rubatto, sede dell’Agricola, e Palazzo Santa Chiara, sede del Comune: l’associazione turistica locale ha saldato il debito di 12 mila e rotti euro con il Comune, così come da determina dirigenziale del 20 febbraio 2025, e per la festa in corso l’amministrazione comunale ha aperto, di nuovo, il portafogli. A fronte di una richiesta di 20 mila euro per gli eventi di Carnevale firmata da Chiolerio – escluso il Carnevalone di domenica prossima – l’amministrazione Castello sgancerà un contributo di 17 mila euro. Evvai! Tutti contenti e forse l’ascia di guerra verrà definitivamente riposta.
Il comune di Chivasso
La delibera comunale con cui si sancisce lo stanziamento di questo contributo in extremis porta la data del 7 marzo scorso. Venerdì. Che cosa dice? Semplice.
La Giunta Comunale di Chivasso ha approvato l’assegnazione di un contributo di 17.000 euro alla Pro Loco Chivasso "L'Agricola" per l’organizzazione del Carnevale Storico 2025, un’edizione – leggiamo dalla delibera – “particolarmente significativa perché celebra i 120 anni di questa manifestazione. L’evento, che affonda le sue radici nel 1300, è considerato un momento fondamentale per mantenere vive le tradizioni locali e promuovere il patrimonio storico e culturale della città”.
Il finanziamento comunale servirà a coprire parte delle spese per gli eventi principali della rassegna, tra cui l’Investitura dell'Abbà del 16 febbraio, l’Incoronazione della Bela Tolera del 7 febbraio, la Sfilata di Carnevale del 2 marzo, il Ballo per bambini e lo spettacolo teatrale del 3 marzo, il Carnevale sotto le stelle del 4 marzo e il Concerto della banda per celebrare i 120 anni del Carnevale, in programma il 7 marzo.
Tutte le iniziative sono state gratuite e aperte alla cittadinanza: il contributo comunale esclude il finanziamento del Carnevalone, ad esempio, che per i non residenti è a pagamento.
Dunque, una tregua alla guerra che ha portato l’Agricola a scegliere un Abbà e una Bela Tolera di Fratelli d’Italia? Sembrerebbe proprio di sì.
Di sicuro è una piccola boccata d’ossigeno alle casse dell’associazione, alleggerite di 12 mila euro di esborso proprio al Comune.
In base alla determina n. 95 del 20 febbraio 2025, pubblicata nei giorni scorsi all'albo pretorio, infatti l’associazione presieduta da Chiolerio ha dovuto restituire (ancora) la bellezza di 12.364,06 euro per saldare le proprie pendenze con le casse di Palazzo Santa Chiara.
Cosa dice la determina? Ecco, in sintesi.
Edizione del Carnevale 2023: Il Comune aveva concesso un contributo di 30.000 euro, versandone subito il 70% (21.000 euro). La Pro Loco ha poi chiesto di coprire anche l’IVA sugli incassi (9.655,71 euro), parzialmente ridotta dall’IVA sulle fatture di acquisto (1.019,77 euro). L’Amministrazione ha riconosciuto la differenza (8.635,94 euro).
Edizione 2024: Il Comune ha erogato il 70% del contributo, pari a 21.000 euro, che la Pro Loco si è detta disponibile a restituire perché gli incassi avrebbero coperto i costi. Peccato però che non sia mai arrivata la rendicontazione richiesta, e il Comune ha dovuto pagare all’Erario 840 euro di ritenuta, ormai non più recuperabili.
Restituzione finale: A fronte dell’anticipo 2024, delle spese IVA 2023 e della mancata rendicontazione, l’Amministrazione ha chiesto alla Pro Loco di restituire 12.364,06 euro. Oltre a ciò, non sarà concesso alcun ulteriore sostegno economico per il 2024, vista l’assenza di documenti contabili.
Al di là della tregua firmata, resta una domanda: perché non è stata fornita alcuna rendicontazione da parte dell'associazione turistica locale per il Carnevale 2024? Il Comune insisteva da tempo per un quadro chiaro delle spese, specialmente dopo la richiesta iniziale di contributo di 45.000 euro. Vabbè, è andata così.
Intanto tra Comune e Pro loco c'è stato un primo riavvicinamento. Vedremo cosa capiterà nei prossimi mesi del 2025.
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