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03 Marzo 2025 - 09:44
Vuoi un’abbronzatura perfetta? Il 56% delle lampade abbronzanti in Piemonte non rispetta le normative
Sotto il desiderio di una pelle sempre dorata si nasconde un pericolo che non può essere ignorato. In Piemonte, un’indagine dell’ARPA ha rivelato che oltre la metà delle lampade abbronzanti controllate non è conforme alle normative, esponendo i clienti a rischi significativi per la salute.
L’indagine, condotta nel 2024 in collaborazione con le ASL locali, ha analizzato 43 apparecchiature presenti in 13 centri estetici, scoprendo che il 56% di esse superava i limiti di sicurezza per l’emissione di raggi ultravioletti. Il problema principale riguarda l’intensità delle radiazioni, che spesso superano il limite di 0.3 W/m² stabilito dalla legge, e la durata eccessiva delle sedute, fattori che aumentano il rischio di danni alla pelle e di sviluppo di tumori cutanei.
Gli esperti sottolineano che l’utilizzo di queste lampade, classificate dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro come agenti cancerogeni di classe I, può avere effetti a lungo termine estremamente pericolosi. Non è la prima volta che emerge un problema simile: già nel 2022 un’indagine simile aveva mostrato che solo il 31,6% degli apparecchi rispettava i requisiti di legge, segnale che la situazione non è migliorata.
La questione non riguarda solo la conformità tecnica delle apparecchiature, ma anche la scarsa consapevolezza dei consumatori sui rischi connessi all’abbronzatura artificiale. Molti utenti, ignari del pericolo, si sottopongono a sedute prolungate senza sapere che un’eccessiva esposizione ai raggi UV artificiali può causare danni irreversibili alla pelle. Alla luce di questi dati, diventa fondamentale un intervento più incisivo delle autorità per garantire controlli più severi e sanzioni nei confronti di chi non rispetta le normative. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità e la bellezza non può mai venire prima della salute.
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