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Elastico nella polpetta della mensa: scoppia il caso

E' successo nella primaria. I genitori chiedono risposte

Elastico nella polpetta della mensa: scoppia il caso

Elastico nella polpetta della mensa: scoppia il caso

Dopo i recenti episodi a Brandizzo, Settimo Torinese e Chivasso, un nuovo caso scuote le mense scolastiche del Torinese. Oggi, venerdì 28 febbraio, presso la scuola primaria "8 Marzo" di via Ugo Foscolo a Venaria Reale, un alunno ha trovato un pezzo di elastico verde, lungo circa 10 centimetri, all'interno di una polpetta di carne.

La scoperta è stata documentata con fotografie condivise su Facebook, suscitando immediate reazioni tra i genitori e la comunità locale. Uno dei genitori ha espresso la propria indignazione in un post:

"Questo è lo schifo che danno in mensa nelle scuole. Addirittura elastici tritati, oltre ai capelli che abitualmente si trovano. Alcuni bambini l'hanno mangiato pensando fosse verdura; mia figlia ancora non lo so. Dato che è lo stesso pasto che danno all'asilo, pensate ai più piccoli. Vergognoso oltre ai soldi spesi per questo schifo. Se qualche bimbo si sente male, chi ne paga le conseguenze? Schifo totale. Non venite a dirmi che può succedere perché sono solo cazzate."

L'elastico trovato nella mensa

L'Azienda Speciale Multiservizi (ASM), responsabile della gestione del servizio mensa, ha avviato un'indagine interna per chiarire come l'elastico sia finito nel cibo destinato ai bambini. Si ipotizza che l'incidente sia avvenuto durante la fase di preparazione presso la cucina dell'azienda fornitrice.

Il direttore di ASM, Mario Corrado, insieme al sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi, ha convocato per lunedì una riunione con la società incaricata del servizio mensa per ricostruire l'accaduto e adottare le misure necessarie a prevenire simili episodi in futuro.

Questo incidente segue una serie di problematiche riscontrate nelle mense scolastiche della zona. A novembre 2024, nella mensa di una scuola primaria di Chivasso, erano stati trovati degli insetti nella zuppa di farro servita agli studenti. Episodi analoghi si erano verificati poco prima a Settimo Torinese e Brandizzo, dove la presenza di vermi nei pasti aveva sollevato l'indignazione dei genitori e portato a proteste e richieste di maggiori controlli sulla qualità dei cibi forniti nelle scuole.

La ripetizione di tali eventi evidenzia la necessità di rafforzare le misure di controllo e sicurezza nelle mense scolastiche per garantire la salute e il benessere degli studenti.

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