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Caluso, il passaggio a livello di Arè resta aperto: i lavori subiscono un altro rinvio

Slitta ancora la soppressione del passaggio a livello lungo la linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta. Il progetto da 20 milioni di euro subisce ritardi a causa di problemi tecnici e difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali

Caluso

Caluso, il passaggio a livello di Arè resta aperto: i lavori subiscono un altro rinvio

I lavori per la chiusura del passaggio a livello di Arè, frazione di Caluso, subiranno un ulteriore rinvio. Il completamento del sottopasso, della pista ciclopedonale e della viabilità alternativa, inizialmente previsto per la fine di gennaio, è stato rimandato a data da destinarsi. Le cause del ritardo sono molteplici: oltre a problemi tecnici e logistici, si sono verificati rallentamenti nella fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera, aggravati dall’ampliamento del tratto ciclopedonale, che collegherà Arè dalla zona degli impianti sportivi fino alla rotatoria di corso Torino.

L’intervento, parte di un progetto più ampio realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Anas, prevede la soppressione di quattro passaggi a livello nel territorio calusiese, con un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro. La necessità di eliminare il passaggio a livello di Arè è diventata ancora più evidente dopo il tragico incidente ferroviario del maggio 2018, in cui un treno si scontrò con un TIR per trasporti eccezionali, provocando due vittime e il ferimento grave della capotreno.

Il maxi progetto di RFI interessa l’intera tratta ferroviaria da Chivasso a Quincinetto, con la chiusura di 63 passaggi a livello e la realizzazione di infrastrutture alternative come sottopassi e cavalcaferrovia. Nel gennaio 2024 sono state già chiuse le sbarre di via Doberdò, in un’area di campagna dove non è stato necessario predisporre una viabilità alternativa, se non una strada sterrata con sistema di scolo e barriere di protezione per consentire il transito dei mezzi agricoli.

Passaggio a livello

A completare l’opera, oltre alla barriera ferroviaria di Arè, vi sarà la chiusura del passaggio a livello situato nei pressi della stazione di via Vittorio Veneto, compreso nel secondo lotto dei lavori. Qui è previsto un sottopasso pedonale promiscuo, oltre a una nuova viabilità extraurbana di collegamento. Il progetto comprende anche la realizzazione di una rotonda all’incrocio tra via Mazzè e viale Europa, che migliorerà l’accesso alla zona artigianale.

Mentre le opere infrastrutturali proseguono, resta aperta la questione della vecchia casermetta del Genio Ferrovieri, situata accanto ai binari e già più volte teatro di episodi di vandalismo. RFI ha provveduto a sigillare gli accessi, ma l’edificio necessita di un intervento più strutturato per essere definitivamente recuperato o messo in sicurezza.

I residenti di Arè e gli automobilisti della zona attendono da tempo la chiusura del passaggio a livello, un’operazione che migliorerebbe la viabilità e ridurrebbe i disagi legati al traffico ferroviario. Tuttavia, i continui rinvii e le difficoltà di realizzazione lasciano ancora in sospeso la conclusione di un’opera tanto attesa.

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