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27 Febbraio 2025 - 19:16
Studiare la storia per capire il presente: il Martinetti di Caluso incontra Gianni Oliva
Preservare la memoria storica non significa solo partecipare a cerimonie commemorative, ma anche sviluppare una consapevolezza critica degli eventi del passato. È con questo spirito che l’Istituto Martinetti di Caluso ha scelto di approfondire il tema delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata attraverso un incontro con il professor Gianni Oliva, storico e giornalista di grande esperienza.
Venerdì 14 febbraio, gli studenti delle classi quinte hanno assistito a una lectio magistralis in cui Oliva ha raccontato questo tragico capitolo della storia italiana, inserendolo nel più ampio contesto politico e sociale dell’epoca. L’intervento ha offerto una panoramica chiara e dettagliata delle vicende che hanno coinvolto migliaia di italiani, aiutando i ragazzi a comprendere le cause e le conseguenze di quegli eventi.
Lo storico torinese, autore di numerosi saggi tra cui Foibe (2002) e Esuli (2011), ha messo in luce la complessità di quel periodo, sottolineando quanto sia importante studiare il passato con obiettività per evitare semplificazioni e distorsioni.
L’incontro si inserisce nel Progetto Istria, attivo all’Istituto Martinetti da ormai dieci anni grazie al finanziamento della Fondazione “Franca e Diego de Castro” e alla guida della professoressa Silvia De Castro. Il progetto ha permesso agli studenti di vivere esperienze di scambio e confronto con coetanei delle scuole superiori di Capodistria e Pirano (Slovenia), oltre a partecipare a lezioni sulla Costituzione italiana, croata e slovena presso la Scuola Superiore Italiana “Leonardo da Vinci” di Buie d’Istria (Croazia).
L'importanza della memoria storica
Inoltre, tre studentesse della classe 5B hanno partecipato a un soggiorno formativo valido come PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), durante il quale hanno svolto attività di catalogazione e visitato musei e siti di interesse culturale come il Museo Sergej Mašera, le Saline di Sicciole e i Magazzini del Sale. Anche alcuni docenti dell’istituto hanno ricevuto una formazione specifica, aderendo ai corsi sul Confine orientale organizzati dal Ministero in collaborazione con Federesuli.
La conferenza ha suscitato grande interesse tra gli studenti, che hanno avuto l’opportunità di approfondire un tema spesso poco trattato nei programmi scolastici. Grazie all’intervento di Oliva e al lavoro svolto dal Martinetti con il Progetto Istria, i ragazzi hanno potuto avvicinarsi a una pagina della storia italiana con maggiore consapevolezza e senso critico.
L’auspicio è che occasioni come questa possano ripetersi sempre più spesso, favorendo il dialogo interculturale tra scuole e studenti e mantenendo viva la memoria di eventi che hanno segnato profondamente il nostro Paese.
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