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Nuova tac spettrale: diagnosi più veloci e meno radiazioni per i pazienti oncologici

Un investimento milionario per rivoluzionare la diagnosi oncologica e migliorare le cure per i pazienti

Nuova tac spettrale

Nuova tac spettrale: diagnosi più veloci e meno radiazioni per i pazienti oncologici

Un nuovo traguardo per la lotta contro il cancro. All’Istituto di Candiolo – IRCCS è entrata in funzione la nuova Tac Spettrale (Spectral CT), un'innovativa tecnologia diagnostica che consentirà di individuare i tumori in fase precoce, riducendo l’esposizione dei pazienti alle radiazioni e migliorando la personalizzazione dei trattamenti. Il macchinario, finanziato dalla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, è stato acquistato con un investimento di circa 2,5 milioni di euro e andrà a sostituire la precedente Tac.

Grazie a un approccio basato sulla doppia energia spettrale, la nuova strumentazione permette un’analisi più approfondita dei tessuti, offrendo informazioni dettagliate sulla loro densità, composizione chimica e microvariazioni. Questo livello di precisione consente di distinguere con maggiore accuratezza un tumore maligno, migliorando l’efficacia della diagnosi. In oncologia polmonare, ad esempio, la tecnologia aiuta a identificare la captazione del mezzo di contrasto attraverso il microcircolo tumorale, facilitando una valutazione più precisa delle lesioni sospette.

La Tac Spettrale presenta numerosi vantaggi. Oltre alla rilevazione precoce dei tumori, offre una caratterizzazione precisa delle masse tumorali, permettendo ai medici di scegliere le terapie più appropriate. La riduzione della dose di radiazioni, unita alla capacità di personalizzare i trattamenti, consente di migliorare l’efficacia delle cure e ridurre gli effetti collaterali. Inoltre, il tempo necessario per una diagnosi si accorcia, favorendo interventi più tempestivi e mirati.

Ad affiancare la nuova Tac Spettrale, nei prossimi mesi entrerà in funzione un angiografo digitale, del valore di 2 milioni di euro, che lavorerà in sinergia con il macchinario per sviluppare tecniche avanzate di imaging. Questo rende Candiolo uno dei soli quattro centri in Europa a disporre contemporaneamente di entrambe le tecnologie, consolidando la sua posizione come polo d’eccellenza nella ricerca e nella diagnosi oncologica.

"Vogliamo dotare i nostri medici e i nostri ricercatori delle migliori strumentazioni disponibili sul mercato, fornendo così diagnosi più veloci e cure sempre più efficaci. Noi non ci fermiamo, continuiamo nella nostra missione. Lo dobbiamo a chi ha sempre creduto in noi e quotidianamente ci sostiene. Lo dobbiamo a questa fantastica comunità", ha dichiarato Allegra Agnelli, presidente della Fondazione per la ricerca sul cancro.

L’investimento rientra nel più ampio piano di ammodernamento del parco tecnologico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, che nel triennio 2023-2025 ha destinato oltre 25 milioni di euro all’acquisto di nuove tecnologie per i reparti di radiologia, radioterapia e medicina nucleare. Grazie al supporto di donatori, aziende, enti e istituzioni, la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro continua a rafforzare la qualità delle diagnosi e delle cure offerte dall’istituto.

Negli ultimi due anni, Candiolo ha già introdotto importanti innovazioni tecnologiche. Sono state installate due Tomotherapy di nuova generazione, dal valore di 3,5 milioni di euro ciascuna, per trattamenti più mirati ed efficaci. Il blocco operatorio è stato potenziato con l’acquisto di due robot chirurgici, il Da Vinci Xì e il Da Vinci Single Port, per un investimento totale di 4,5 milioni di euro. Proprio grazie a questa tecnologia, l’istituto ha eseguito il primo intervento in Europa su un tumore alla mammella, un primato che conferma il ruolo di Candiolo nel panorama della ricerca oncologica internazionale.

Parallelamente, prosegue il progetto "Cantiere Candiolo", che ha visto la nascita di Oncolab, un complesso di 3.000 metri quadrati dedicato ai laboratori di ricerca. A breve verrà inaugurata una nuova Biobanca, uno spazio di ulteriori 3.000 metri quadrati destinato alla conservazione di campioni biologici e dati clinici per migliorare la precisione delle diagnosi e delle terapie oncologiche.

L’Istituto di Candiolo – IRCCS si conferma un centro di riferimento per la ricerca e la cura del cancro, garantendo ai pazienti strumenti diagnostici di ultima generazione e strategie terapeutiche sempre più personalizzate.

All’Istituto di Candiolo – IRCCS è entrata in funzione la nuova Tac Spettrale (Spectral CT), un'innovativa tecnologia diagnostica che consentirà di individuare i tumori in fase precoce, riducendo l’esposizione dei pazienti alle radiazioni e migliorando la personalizzazione dei trattamenti

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