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Cronaca

Scoperta shock nel biellese: due abitazioni collegate abusivamente a una sorgente pubblica

Scoperto un furto d'acqua a Bioglio: sanzioni fino a 50.000 euro per i trasgressori

Scoperta shock

Scoperta shock nel biellese: due abitazioni collegate abusivamente a una sorgente pubblica

Nel Biellese, i carabinieri forestali di Pray hanno individuato un prelievo illegale di acqua pubblica che coinvolge due abitazioni a Valdilana. L’illecito, scoperto l’11 febbraio 2025, ha portato alla luce un collegamento abusivo a una sorgente situata nel comune di Bioglio, utilizzata senza autorizzazione per scopi domestici.

Le forze dell’ordine hanno condotto un’indagine approfondita per accertare l’uso improprio della risorsa idrica. Per confermare il prelievo clandestino, è stata utilizzata una tecnica innovativa: un tracciante fluorescente, la fluorescina, è stato immesso nelle acque sotterranee a monte della sorgente. Il composto, riconoscibile per il suo colore giallo-verde, è stato successivamente individuato nei rubinetti delle abitazioni coinvolte, fornendo una prova inconfutabile dell’irregolarità.

Il furto d’acqua non è privo di conseguenze. La Provincia di Biella dovrà stabilire l’importo della sanzione amministrativa, che può variare tra 8.000 e 50.000 euro. Oltre alla multa, gli indagati potrebbero essere chiamati a rispondere di violazioni legate all’utilizzo non autorizzato di risorse pubbliche. L’obiettivo è scoraggiare comportamenti simili e ribadire l’importanza del rispetto delle normative.

L’acqua è un bene comune e la sua gestione richiede attenzione e responsabilità. Prelievi abusivi come quello scoperto a Valdilana non solo violano la legge, ma sottraggono una risorsa preziosa alla collettività. In un periodo in cui la siccità e i cambiamenti climatici rendono sempre più fragile l’approvvigionamento idrico, episodi di questo tipo sollevano interrogativi sulla necessità di controlli più rigorosi e di una gestione più efficiente dell’acqua.

Le autorità locali potrebbero ora intensificare le verifiche sulle derivazioni idriche per prevenire altri prelievi illeciti. L’episodio ha inoltre riacceso il dibattito sulla necessità di sensibilizzare i cittadini sull’uso corretto delle risorse naturali. L’acqua non è infinita e il suo utilizzo deve avvenire nel rispetto delle norme, per garantire un accesso equo e sostenibile a tutti.

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