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06 Febbraio 2025 - 19:31
Minacce neofasciste contro Eric Gobetti: incontro in Canavese per la memoria storica
Negli ultimi giorni, il nome dello storico Eric Gobetti è tornato al centro del dibattito pubblico. Il 5 febbraio 2025, presso il Polo del ‘900 di Torino, un gruppo di estrema destra ha affisso uno striscione con la scritta “Foibe: Gobetti negazionista” in segno di protesta contro una sua conferenza. L'episodio, attribuito al movimento Avanguardia Torino, ha scatenato numerose reazioni nel mondo accademico, politico e associativo.
Alice Ravinale, capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra in Consiglio Regionale Piemonte, ha espresso il proprio sostegno allo storico: “Ogni anno, con l’avvicinarsi del Giorno del Ricordo, assistiamo a questi attacchi da parte di nostalgici del fascismo. Raccontare la storia non significa negare, ma comprendere nella sua complessità tutto ciò che è accaduto durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.”
Il circolo Sinistra Italiana - AVS Canavese Occidentale - Eporediese, aderente al Tavolo Antifascista Alto Canavese, ha ribadito la propria vicinanza a Gobetti, già ospite il 26 novembre scorso a Valperga per un incontro dedicato al tema delle foibe. L’evento, dal titolo “Foibe: come, quando e perché”, ha visto la partecipazione di ANPI, associazioni culturali e sigle sindacali.
Per dare un ulteriore segnale di vicinanza, il circolo ha invitato iscritti e simpatizzanti alla commemorazione ufficiale del partigiano Walter Fillak, in programma per il 9 febbraio 2025 a Cuorgnè. Gobetti interverrà alle 11:15 nella sala conferenze della Santissima Trinità, dopo i discorsi delle autorità locali.
Storico di spicco nel panorama accademico italiano, Eric Gobetti è nato a Torino nel 1973. Laureato in Storia dell’Europa orientale, ha completato due dottorati di ricerca, uno a Torino con Marco Buttino e l’altro presso la Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino con Luciano Canfora.
La sua carriera si è focalizzata sull’analisi della Seconda Guerra Mondiale e delle vicende della Jugoslavia del XX secolo. Tra i suoi studi più noti figurano quelli sulle stragi nazifasciste in Piemonte, il movimento ustascia croato e i crimini di guerra italiani nei Balcani. Ha pubblicato diverse opere, tra cui “Alleati del nemico. L'occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943)” e “E allora le foibe?”, testi che hanno suscitato discussioni accese e talvolta polemiche.
Da anni, Gobetti è oggetto di attacchi da parte di movimenti neofascisti a causa delle sue ricerche sulle foibe e sull’esodo giuliano-dalmata. Tuttavia, il suo lavoro non si limita a questi argomenti: il suo impegno accademico ha toccato anche temi come la Resistenza, l’occupazione italiana nei Balcani e la geopolitica dell’Europa orientale.
Nonostante le intimidazioni, continua a divulgare e partecipare a conferenze in tutta Italia, convinto che il dibattito storico debba restare ancorato ai fatti e non alla strumentalizzazione politica. Per approfondire le sue ricerche e pubblicazioni, è possibile consultare il suo profilo su Academia.edu.
Locandina dell'evento
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