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06 Febbraio 2025 - 12:02
Forza Italia “stampella” del Pd a Chivasso. La consigliera Marta replica: "Chiacchiere da bar"
Se qualcuno pensava che la politica chivassese non potesse regalare colpi di scena, ecco servita l’ultima puntata l'altra sera in Consiglio comunale.
La notizia della spaccatura in seno al Pd sull'elezione del Presidente del Consiglio non è infatti la sola della serata.
L'altro dato politico significativo è la stampella che Forza Italia ha dato alla maggioranza: le consigliere Clara Marta ed Emanuela Tappero hanno infatti votato come presidente del Consiglio Alfonso Perfetto, quello su cui nemmeno la maggioranza era unita.
Il partito di Forza Italia ha votato con la maggioranza di centrosinistra, confermando Alfonso Perfetto alla presidenza del Consiglio comunale: una scelta, quella delle consigliere Clara Marta ed Emanuela Tappero che rende piuttosto ambigua la posizione degli azzurri. E che ha scatenato una serie di rumors, voci e pure qualche polemica.
Il dettaglio - mica da poco - della serata è che per riconfermare Perfetto ci sono volute ben due votazioni. Alla prima, i voti a favore non erano sufficienti per la riconferma del presidente uscente: un segnale evidente delle crepe interne al Pd, con quattro consiglieri su sei che hanno preferito Cristina Peroglio. Ma nella seconda votazione, il peso del sostegno di Forza Italia s'è fatto sentire: Perfetto ce l’ha fatta al secondo tentativo, totalizzando 9 voti contro i 5 per Peroglio (più 2 schede bianche).
Insomma, Pd spaccato e Forza Italia pronta a tendere una mano per garantire la continuità.
Consiglieri comunali di centrodestra a Chivasso
In compenso, l’incarico di vicepresidente è andato ancora una volta alla stessa Clara Marta: stavolta è bastata un’unica votazione, benedetta da 11 preferenze.
Uno scambio di cortesie che così conferma le voci di una vicinanza sempre più marcata tra Marta e il gruppo "Noi per Chivasso" che si rifà all'assessore Gianluca Vitale e ai consiglieri comunali Adriano Pasteris e Claudio Moretti.
E che, al tempo stesso, certifica la rottura con il gruppo "Per Chivasso" di Bruno Prestìa, che siede nell'altra parte dell'emiciclo, all'opposizione.
Prestìa in Consiglio aveva infatti annunciato la propria candidatura a vicepresidente, sfidando la stessa Marta, ma è rimasto a bocca asciutta con soli 3 voti all’attivo. La candidatura-lampo di Prestìa, lanciata all’ultimo istante, ha confermato la rottura con Forza Italia e ha lasciato più di un perplesso tra i banchi dell’opposizione: un segnale, evidente, che gli equilibri interni del centrodestra restano incrostati dalle tensioni delle ultime Regionali. Prestìa era con Carlo Giacometto, mentre Marta sosteneva Matteo Doria. Tradotto: le rivalità intestine sono ancora tutte sul tavolo.
E per rendere il quadro più surreale nel finale del Consiglio, mentre Prestìa chiedeva la parola per una dichiarazione, il collegamento streaming s'è interrotto. Censura? Incidente tecnico? Chissà...
Ieri, la stessa Clara Marta ha voluto commentare la sua rielezione a vice Presidente del Consiglio comunale, cercando di dissipare i dubbi su un presunto “patto” con la maggioranza:
“Ringrazio il Consiglio Comunale per avermi riconfermata come vicepresidente - spiega Marta -, un incarico che ho ricoperto con umiltà e orgoglio nella prima metà di questa consigliatura e che proseguirò a ricoprire anche nella seconda metà fino al termine, grazie alla mia rielezione direttamente al primo turno avvenuta nello scorso consiglio di lunedì 4 febbraio.
Come noto, il ruolo del presidente del consiglio comunale è ricoperto da un consigliere della maggioranza, mentre quello del vicepresidente da uno della minoranza, ed entrambi vengono eletti con il voto di tutti i consiglieri al completo e del sindaco.
Ho manifestato da subito la mia volontà di ricandidarmi a vicepresidente, ovviamente essendo disponibile a valutare e ragionare con chiunque della minoranza avesse avuto la stessa ambizione: d’altra parte, appartenere ad una coalizione vuol dire essere un gruppo, ed almeno dal mio punto di vista ciò significa essere trasparenti e dibattere al proprio interno in piena serenità e trasparenza.
Nessuno della minoranza ha mai manifestato la volontà di avanzare altre candidature a questo ruolo, né durante le riunioni che abbiamo svolto al nostro interno né sulle chat che utilizziamo per comunicare come opposizione e come centrodestra chivassese. Anzi, per estrema correttezza questa domanda è stata posta a tutto il centrodestra ancora mezz’ora prima dell’inizio del consiglio comunale, ed anche lì nessuno si è “fatto avanti”.
Alla luce di ciò, devo dire di essere rimasta un po’ stupita nell’assistere all’autocandidatura del consigliere Prestìa, da lui stesso annunciata subito dopo che il consigliere Matteo Doria aveva annunciato la mia candidatura così come previsto. Penso che il confronto interno e la chiarezza siano valori fondanti per qualsiasi tipo di rapporto tra persone.
Dopodiché, ognuno ovviamente è libero di agire come meglio crede, anche se fatico un po’ a capire la natura di questo strappo che il consigliere Prestìa ha voluto fare con il centrodestra, anche alla luce del fatto che io sono stata eletta con 11 voti su 16 mentre il mio improvvisato competitor ha ottenuto 3 voti in tutto, il suo ed evidentemente anche quello di esponenti del Pd, dato che tutti i consiglieri votano a queste elezioni come è normale che sia. Ma poco importa, ormai siamo già oltre e sono pronta a proseguire il mio lavoro come vicepresidente al servizio di tutti come sempre.”
E, sul sostegno a Perfetto in chiave “pro-maggioranza”, la consigliera comunale aggiunge: “Come gruppo di Forza Italia, io e la consigliera Emanuela Tappero abbiamo deciso di votare il presidente del consiglio comunale uscente, Alfonso Perfetto, in quanto abbiamo apprezzato il lavoro da lui svolto in questi due anni e mezzo e siamo quindi favorevoli a questa continuità. Forza Italia stampella del Pd? Non penso proprio, dato che il candidato a presidente Perfetto ha ottenuto 9 voti in tutto, mentre il suo competitor a questo incarico, il consigliere sempre del Pd Cristina Peroglio, ne ha ottenuti solamente 5, e quindi è evidente a tutti che i nostri 2 voti sono stati ininfluenti sul risultato finale dell’elezione.
Queste “chiacchiere da bar” vanno messe da parte: la città ha bisogno di impegno e lavoro concreto, ed il nostro ruolo di consiglieri comunali ci impone di metterci immediatamente al lavoro senza perdere tempo dietro sterili polemiche, che credo convintamente non interessino a nessuno.”
A sostegno della posizione di Marta, anche il segretario provinciale di Forza Italia e vice coordinatore regionale, il senatore Roberto Rosso: "Respingiamo al mittente le illazioni diffuse in queste ultime ore dal consigliere del gruppo ‘Noi per Chivasso’ Bruno Prestìa che, con un blitz miseramente fallito e bocciato dall’Aula, si era autocandidato alla Vicepresidenza - scrive Rosso in una nota stampa -. Ma quale stampella del Pd! La nostra Clara Marta è stata riconfermata con ben 11 preferenze: un segnale netto e chiaro di fiducia e ampio consenso, che conferma l’ottimo lavoro svolto sul territorio chivassese dalla nostra consigliera".
Sarà. Ma certo è che, nel gioco di incastri tutto chivassese, i rapporti tra Forza Italia e almeno una parte della maggioranza che si rifà a “Noi per Chivasso” paiono ogni giorno più consolidati: un sodalizio che, dopo la curiosa vicenda del famigerato “moscerino nella minestra”, ha reso gli schieramenti più sfumati. Il centrodestra si trova dunque più frammentato, con Prestìa e il suo gruppo in rotta solitaria, mentre Marta sembra sempre più vicina alla maggioranza.
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