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Nel PD è ancora scontro sulla presidenza del Consiglio comunale: Perfetto o Peroglio?

Lunedì sera si riunisce il Consiglio comunale. A distanza di quattro mesi, i democratici non hanno ancora trovato una sintesi

Nel PD è ancora scontro sulla presidenza del Consiglio comunale: Perfetto o Peroglio?

Nel PD è ancora scontro sulla presidenza del Consiglio comunale: Perfetto o Peroglio?

A distanza di quattro mesi dalle prime avvisaglie, non si vede ancora la luce in fondo al tunnel: il Partito Democratico di Chivasso, che esprime la maggioranza in Consiglio a sostegno del sindaco Claudio Castello, non ha ancora trovato un accordo sul futuro presidente dell’Assemblea cittadina. E lunedì sera, in Consiglio, si attende la fumata bianca o l’ennesima fumata nera riguardo il successore – o la riconferma – di Alfonso Perfetto.

La “grana Perfetto”, come la definivamo già a ottobre, non è ancora stata risolta: secondo gli accordi iniziali del Castello-bis, Perfetto avrebbe dovuto lasciare la presidenza entro la metà di mandato. La candidata numero uno a raccoglierne l'eredità, la collega di partito Cristina Peroglio.

Tuttavia, Perfetto – complici forse il prestigio della carica e l’indennità che dal 2024 supererà i 1.800 euro lordi mensili – non sembrerebbe intenzionato a farsi da parte. Nel frattempo, Peroglio, che nei primi mesi post-elezioni non si era ufficialmente proposta, avrebbe ora maturato un crescente interesse per il ruolo, suggeriscono i bene informati.

Claudio Castello, sindaco di Chivasso

La divisione dentro il Partito Democratico locale, oggi, sempre a sentire i soliti tam tam, appare netta. Da una parte c’è il gruppo – sostenuto dal segretario cittadino Massimo Corcione – che spingerebbe per la riconferma di Perfetto, convinto che, in questi anni, egli abbia «tutelato sia la maggioranza sia l’opposizione» in Consiglio. Dall’altra emergerebbe una frangia che vedrebbe invece in Peroglio la figura giusta, forte anche di una sorta di impegno non scritto che prevedeva, a metà mandato, il passaggio del testimone. Questi ultimi sarebbero appoggiati, inoltre, da Liberamente Democratici di Claudia Buo, oggi all’opposizione ma interessata a futuri scenari di convergenza.

Uno dei nodi principali resta la versione fornita proprio da Corcione in un'intervista al nostro giornale di qualche tempo fa: secondo lui, subito dopo le elezioni, Peroglio avrebbe rifiutato la presidenza per ragioni personali e professionali, declinando pure un’ipotesi di ingresso in Giunta.

Oggi, però, la consigliera sembrerebbe disposta a riconsiderare la presidenza, rivendicando il “patto” originario che – a suo dire – le assegnerebbe l’incarico nella seconda metà del mandato.

L’impasse sulla presidenza non è l’unico problema che attanaglia la maggioranza Castello.

Alcune recenti “cene politiche” tra esponenti della maggioranza (come il vicesindaco Pasquale Centin e lo stesso Corcione) e figure dell’opposizione (l’ex sindaco Libero Ciuffreda e la consigliera Buo) avevano scatenato sospetti in un’altra parte della coalizione, quella legata a “Noi per Chivasso” e “Sinistra Ecologista”. I due gruppi avevano ribadito, in una nota stampa, la necessità di mantenere la barra dritta in vista delle prossime elezioni del 2027.

Resta da capire se lunedì sera si riuscirà a trovare una proposta unitaria. Se Corcione e i suoi continueranno a puntare su Perfetto, mentre la fronda pro-Peroglio cercherà di ottenere il rispetto dei patti, la “fumata bianca” potrebbe rivelarsi ancora una volta in salita.

Questa sera, giovedì 30 gennaio, è prevista una riunione dei Dem chivassesi in cui si dibatterà proprio di questo, con l'obiettivo di trovare un'unità d'intenti che manca prima del Consiglio di lunedì.

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