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16 Gennaio 2025 - 10:47
Seggiovia Ala di Stura
Dopo due anni e mezzo di fermo forzato, la seggiovia di Ala di Stura, cuore pulsante del turismo invernale nelle Valli di Lanzo, è finalmente pronta a ripartire. Il 2 gennaio scorso, la Procura di Ivrea ha dato il via libera al dissequestro definitivo dell’impianto, segnando la fine di un lungo e complesso percorso tecnico e legale.
Il sequestro, avvenuto nell’aprile 2022 su disposizione del gip Fabio Rabagliati e su richiesta del pm Valentina Bossi, era stato motivato da presunte irregolarità nei lavori della “pista di scarico”, accusata di non rispettare le normative paesaggistiche e di rappresentare un rischio per la sicurezza.
La seggiovia di Ala di Stura parte dalla località La Fabbrica, a circa 1.000 metri di altitudine, e conduce a Pian Belfè(1.450 metri), uno dei punti principali del comprensorio. Da qui, una seconda seggiovia biposto, inaugurata nel 2018, permette di raggiungere Punta Karfen, che con i suoi 1.950 metri offre una vista mozzafiato sulle Alpi e accesso diretto alle piste più alte. Il comprensorio sciistico si estende su circa 11 chilometri di piste di varia difficoltà, servite da quattro impianti principali: due seggiovie, due skilift e un tapis roulant dedicato ai principianti e ai bambini. La presenza di innevamento programmato su parte delle piste garantisce agli sciatori un’esperienza di qualità anche in caso di scarse nevicate.
Il sequestro della seggiovia ha avuto ripercussioni significative sull’economia locale, penalizzando un’area che vive di turismo invernale. Lo stop agli impianti ha colpito non solo gli operatori del settore, ma anche alberghi, ristoranti e famiglie che lavorano nel comprensorio. Durante i due anni di fermo, il Comune di Ala di Stura, guidato dal sindaco Mauro Garbano e assistito dall’avvocato Andrea Castelnuovo, ha portato avanti un delicato lavoro di messa in sicurezza e adeguamento dell’impianto. Sono stati effettuati interventi di consolidamento e ristrutturazione, con particolare attenzione ai terreni e alla struttura della seggiovia, per garantire il rispetto delle normative tecniche e paesaggistiche. L’intero progetto è stato sottoposto a rigidi controlli e collaudi, ottenendo infine il nulla osta necessario al dissequestro.
Nonostante il dissequestro, l’impianto dovrà attendere l’autorizzazione finale da parte dell’Ansfisa (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) per poter riaprire ufficialmente al pubblico.
Gli Amministratori delle Valli di Lanzo hanno definito questo iter “un percorso tortuoso ma necessario”, aggiungendo che la riapertura rappresenterà una svolta per l’intera valle.
La riapertura della seggiovia rappresenta un’opportunità unica per rilanciare il turismo nelle Valli di Lanzo. Per chi desidera scoprire questo piccolo gioiello alpino, Ala di Stura offre non solo piste ben attrezzate, ma anche una cornice naturale straordinaria, lontana dai rumori delle grandi stazioni sciistiche. Gli operatori locali si stanno preparando per accogliere i visitatori, con l’obiettivo di recuperare parte del terreno perso durante il lungo stop. Per informazioni su orari, condizioni delle piste e tariffe, è possibile consultare il sito ufficiale della stazione sciistica o contattare direttamente gli operatori.
Inaugurata il 25 febbraio del 2018, la nuova seggiovia biposto di Ala di Stura che collega Pian Belfè (1.450 metri) a Punta Karfen (1.900 metri), ha sostituito i precedenti skilift a piattello.
Il Comune aveva acquistato l'impianto dal Comune di Varzo per 230.000 euro, una cifra vantaggiosa considerando che una struttura simile nuova avrebbe un costo di diversi milioni di euro.
L'intero progetto ha richiesto un investimento di circa 1,4 milioni di euro, finanziato in parte attraverso un accordo di programma con la Regione Piemonte.
L'impianto, dotato di 88 seggiole, consente una salita di circa dieci minuti fino al rifugio Karfen, offrendo un panorama sulle Alpi Graie.
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