Ci siamo! È stata inaugurata lo scorso week end la nuova seggiovia biposto ad Ala di Stura, utile per la salita da Pian Belfè fino a punta Karfen, dai 1.000 ai 1.900 metri. 88 seggiole che porteranno sulle piste delle Valli di Lanzo donne, uomini, bambini, famiglie, turisti, sportivi. “Erano state fatte promesse, sono state mantenute - commenta il sindaco, Mauro Garbano -. Si tratta di un progetto molto importante non solo per Ala di Stura, ma per tutto il territorio del ciriacese e delle valli di Lanzo, la cintura di Torino”. Si tratta di una stazione low cost, raggiungibile velocemente, dedicata alle famiglie. E non solo allo sci... “Certo, l’inverno si scia, ma la neve è una componente variabile, non possiamo farci affidamento esclusivo - spiega il primo cittadino -. Ciò su cui puntiamo, e spero che da questo punto di vista siano bravi i futuri amministratori, è la parte estiva e la mezza stagione. Il nostro territorio infatti è un ottimo serbatoio di reti escursionistiche incredibili, con paesaggi veramente stupendi”. Ala di Stura, certo. Ma anche la vicina Usseglio. “Dobbiamo cercare di fare squadra - prosegue Garbano - dare vita a progetti condivisi, per il bene delle nostre Valli”. Il sindaco non nasconde la sua grande allegria. “Questa seggiovia - sottolinea - è una vera e propria risorsa, anche perché ci permette di creare quel minimo di indipendenza dalla strada e dalla macchina che in altre stazioni non c’è, visto che arrivi con l’auto a bordo pista”. E si è trattato, per altro, di un buon affare... “Il progetto, complessivamente, è costato 1 milione di euro - dice il sindaco -. Si tratta di un impianto riposizionato. Nuovo, ad oggi, costa quasi 4 milioni di euro. Se avessimo voluto spendere quella cifra, non ce l’avremmo mai fatta”. Invece con una somma 4 volte minore il Comune, coadiuvato dagli enti sovralocali, è riuscito ad attingere a fondi europei. “È stata apprezzata la bontà dell’intervento, un intervento che peraltro ha fatto storia - conclude Garbano -. Tutti sanno che impianti di questo tipo si sono sempre posizionati solo se nuovi, pena l’esclusione dai finanziamenti. Invece noi abbiamo scommesso e abbiamo tracciato una strada nuova che già altre realtà stanno seguendo. Insomma, si tratta di una scommessa vinta sotto ogni punto di vista”. L’Uncem applaude “L’inaugurazione della nuova seggiovia - commenta tramite nota stampa l’Uncem Piemonte (Unione nazionale comuni comunità enti montani) - rappresenta un successo per il paese delle Valli di Lanzo e per l’intero territorio montano più vicino a Torino. Merito dell’Amministrazione comunale guidata da Mauro Garbano, Consigliere Uncem Piemonte, che da anni crede nel rilancio della stazione, collocandola in una fascia di mercato dai numeri in crescita in tutto il Piemonte e nell’arco alpino. Impianti, quelli di Ala, che richiamano famiglie e bambini, sci club e scuole di sci. Un bel modo, in un luogo incontaminato, per iniziare a sciare. Una destinazione per famiglie, vicinissima alla città. Per questo, l’inaugurazione della seggiovia è ancora più importante. Dimostra la vivacità di un territorio che ha lavorato su target e vocazione, trovando i segmenti giusti. Così come Usseglio, Prali, Locana, Ala di Stura diventa un punto di riferimento. Prezzi anticrisi e belle piste da scoprire con amici e famiglia. Uncem si congratula con l’Amministrazione di Ala di Stura e spingerà la Regione verso nuovi investimenti sul sistema neve”. Parla Benvenuto Sul tema prende parola anche Alessandro Benvenuto, consigliere regionale Lega Nord nonché candidato alla Camera nel collegio uninominale che comprende le Valli. “L’inaugurazione della nuova sciovia di Ala di Stura deve essere un punto di partenza, non di arrivo, per le Valli di Lanzo - sottolinea -. L’impegno dell’Amministrazione comunale va nella giusta direzione: bisogna puntare su infrastrutture moderne ed efficienti se si vogliono attrarre i turisti sul territorio. Un turismo, però, che non deve essere come quello del Sestriere o di Bardonecchia: impianti come quello di Ala di Stura, così come ad esempio quelli di Balme o Usseglio, devono essere a misura di famiglia, adatti a qualunque portafoglio. Penso, ad esempio, ad un turismo di vicinato, ovvero a tutte quelle famiglie che vivono nel capoluogo o nella prima cintura che potrebbero raggiungere in poco tempo queste piste. La stazione sciistica di Ala di Stura ha un vantaggio enorme rispetto alle altre - evidenzia Benvenuto - non esiste nessuna altra realtà in tutto l’arco alpino che sia così vicina ad un aeroporto. In nemmeno un’ora, infatti, i turisti stranieri e non solo potrebbero scendere allo scalo di Caselle e raggiungere direttamente le piste. Basterebbero due charter della neve per registrare il tutto esaurito, con una ricaduta notevole per l’intero indotto, sia ricettivo che enogastronomico”.
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