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Occhi puntati sul piano regolatore a San Mauro: ecco i nuovi progetti del 2025

I consiglieri comunali del presente e del passato lavoreranno insieme per la città del futuro

Occhi puntati sul piano regolatore a San Mauro: ecco i nuovi progetti del 2025

Ripartire dalle competenze del passato per far fronte alle sfide del futuro. Questa è la volontà che è emersa da parte del Comune di San Mauro Torinese durante la conferenza stampa di inizio anno tenutasi a Palazzo Civico martedì 14 gennaio, in cui sono stati illustrati gli obiettivi raggiunti nel corso del 2024 e i piani per il nuovo anno.

Il progetto in questione mira a rilanciare un’associazione degli “ex-amministratori” comunali per far sì che le competenze di chi ha gestito in passato la città non si perdano, ma possano anzi essere una fonte a cui l’attuale amministrazione potrà attingere in caso di necessità.

La presidente del Consiglio comunale Maria Vallino ha riferito come un’iniziativa del genere esista già a Torino e in molte altre realtà. Nel capoluogo piemontese è infatti attiva un’Associazione degli ex-consiglieri comunali a cui tutti gli ex-consiglieri possono liberamente aderire, su base volontaria e al di là del colore politico.

La presidente del Consiglio comunale Maria Vallino e i presidenti delle quattro commissioni consiliari illustrano gli obiettivi raggiunti e futuri

Nel mentre, nel 2025 proseguiranno i lavori della commissione comunale relativa al territorio, con numerosi aspetti del piano regolatore ancora da approfondire – come la zona di Pescarito –, al di là discussione preliminare sugli edifici storici che si è tenuta a fine 2024. Entrerà poi nel vivo il PEBA, il piano di abbattimento delle barriere architettoniche che riguarderà alcune zone mirate della città, tra cui l’accesso alla biblioteca civica Germana Bocca e alcuni marciapiedi in via Costituzione, anche su segnalazione dei cittadini.

L’amministrazione si è dichiarata consapevole delle infiltrazioni d’acqua presenti nella biblioteca, promettendo di intervenire ma allo stesso tempo tenendo conto delle risorse di bilancio disponibili (in calo rispetto agli anni precedenti) e di altri lavori ritenuti più critici.

Infine, un beneficio indiretto per i cittadini su cui il Comune ha dichiarato di voler intervenire riguarda i fondi stanziati per coprire le spese dei gruppi consiliari.

Si tratta di 8.000€ totali, da ripartire tra gli 8 gruppi politici del Consiglio comunale, per garantire migliori condizioni di lavoro ai 17 consiglieri, con fondi per spese logistiche ma anche eventuali trasferte di formazione. Dal Comune precisano comunque che si tratta di un budget molto limitato, ma in crescita rispetto ai 2.000€ di tre anni fa, con la possibilità in futuro di portare quella soglia a 10.000€ totali.

Tali spese – precisano dal municipio – sarebbero necessarie perché un consigliere con strumenti adeguati e una formazione aggiornata possono contribuire più efficacemente alla vita pubblica, e quindi ai progetti per la cittadinanza.

Dovrebbe invece rimanere invariato il “gettone” di presenza per i consiglieri, ovvero un contribuito che ogni consigliere incassa per ogni assemblea a cui partecipa, pari a 20€ lordi a seduta, «che si tratti di una riunione di breve durata o di un Consiglio comunale» che dura diverse ore – fanno sapere da Palazzo Civico.

È un 2025 che quindi si presenta ricco di sfide, con gli occhi puntati verso il futuro ma anche con una mano dal passato. Su queste iniziative incombe però il fantasma di un bilancio fortemente in ribasso, vista la fine del PNRR e dei disavanzi precedenti.

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