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Cinquecento edifici da salvare, si investe sul patrimonio storico e culturale

Durante l’ultima riunione della commissione consiliare territorio, si è discusso dell’elaborazione di un nuovo piano regolatore per tutelare e valorizzare gli stabili storici

Presentato il nuovo piano per valorizzare gli edifici storici

Immagine generata con l'intelligenza artificiale

Valorizzare gli edifici secolari del centro storico e recuperarli in modo più fruibile. Questi sono gli obiettivi che l’amministrazione comunale di San Mauro Torinese si è posta durante l’ultima seduta della seconda commissione consiliare, avvenuta lo scorso 6 novembre. Al centro del progetto di rigenerazione urbana vi è la necessità di proteggere le antiche strutture che caratterizzano il paesaggio cittadino e che custodiscono la memoria storica del territorio.

Tra gli edifici principali coinvolti, spicca l’Abbazia di Santa Maria di Pulcherada, simbolo storico e culturale della città, attorno a cui si sviluppano diversi altri edifici di rilevanza storica. «Parallelamente, si esprime la volontà favorire la tutela e il recupero di altri beni ed edifici che non sono strettamente legati alla Abbazia di Pulcherada ma che attraverso l’analisi del valore storico testimoniale e documentale rappresentano un valore storico culturale», fanno sapere dal Comune.

L'Abbazia di Pulcherada

Grazie al futuro Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) – aggiungono dal Palazzo Civico –, i proprietari degli edifici di interesse storico avranno la possibilità di intervenire con lavori di ristrutturazione e restauro beneficiando di incentivi e di una premialità prevista dal piano. Questa misura punta a incentivare la manutenzione degli edifici antichi, semplificando i processi burocratici e garantendo ai cittadini un accesso agevolato agli interventi di recupero.

Attraverso il recupero e la valorizzazione della mappa storica del Catasto Rabbini, che identificava già gli edifici antecedenti al 1865, il Comune e i cittadini avranno a disposizione una base di riferimento per le opere di conservazione, permettendo di intervenire con maggiore precisione e rispetto verso il patrimonio storico.

Il campanile dell'abbazia

Il Comune aggiunge inoltre che «la valorizzazione del centro storico e dei nuclei storici della città passerebbe non solo attraverso la sistemazione e il recupero degli aspetti architettonici ma si intersecherebbe con gli aspetti storici, turistici e culturali così da aumentarne l’attrattività a 360 gradi e fornire nuove prospettive per guardare allo sviluppo futuro, tenendo conto del patrimonio cittadino».

Gli elaborati presentati lo scorso 6 novembre sono comunque ancora provvisori: verranno aggiornati solo in base alle ricerche storiche e architettoniche edificio per edificio, per un totale di più di 500 immobili.

«Io e Olivero abbiamo proposto di fare un tavolo più tecnico. Noi lavoriamo a San Mauro come tecnici e conosciamo quelle case meglio di chi semplicemente passa lì ogni giorno», ha dichiarato il consigliere di minoranza Marco Bongiovanni al nostro giornale.

Il consigliere Marco Bongiovanni

«La nostra proposta però non è stata del tutto accolta. L’assessore Durante ci ha detto di mandargli le osservazioni, ma noi non possiamo perdere tempo della nostra vita normale a fare le osservazioni. Dedicate voi (Giunta comunale, ndr) una giornata a convocarci. Fate una commissione, convocate i tecnici e fate un open day su di quello», ha aggiunto il consigliere.

L'assessore Emanuele Durante

Buoni sono dunque i propositi che il Comune si è posto tramite questo progetto di riqualifica degli stabili storici, ma rimangono da chiarire le tempistiche e le modalità tecniche di rilievo.

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