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Complicanze croniche respiratorie e cardiologiche: all’ospedale Mauriziano di Torino il primo ambulatorio multispecialistico per i pazienti con distrofia muscolare di Duchenne

Realizzato con l’associazione di pazienti “Parent Project”, sarà punto di riferimento nazionale per la patologia genetica rara che si manifesta in un neonato maschio ogni 5000 causando la progressiva degenerazione dei muscoli di tutto il corpo

Duchenne

Realizzato in collaborazione con l’associazione Parent Project, il centro sarà un punto di riferimento nazionale per i circa mille pazienti italiani colpiti dalla malattia.

Un passo avanti nella lotta contro la distrofia muscolare di Duchenne (DMD) è stato compiuto a Torino, dove l’ospedale Mauriziano ha inaugurato il primo ambulatorio multispecialistico per la gestione delle complicanze croniche respiratorie e cardiologiche dei pazienti affetti da questa rara patologia genetica. Realizzato in collaborazione con l’associazione Parent Project, il centro sarà un punto di riferimento nazionale per i circa mille pazienti italiani colpiti dalla malattia.

Il nuovo servizio, dedicato a chi ha già compiuto 14 anni, offre la possibilità di effettuare in un’unica giornata tutti i controlli periodici necessari per monitorare le funzioni respiratorie e cardiologiche. Il dottor Fabrizio Racca, Direttore della Struttura di Anestesia e Rianimazione Generale e capofila del progetto, ha spiegato che il Day Service si svolgerà due volte all’anno e coinvolgerà circa 50-60 pazienti ogni anno.

La DMD è la forma più grave di distrofia muscolare e colpisce un neonato maschio ogni 5000, provocando una progressiva degenerazione dei muscoli. Mentre un tempo l’aspettativa di vita non superava l’adolescenza, oggi, grazie ai progressi della ricerca e a una gestione clinica multidisciplinare, si è riusciti a raddoppiare la durata e la qualità della vita. Tuttavia, la malattia resta priva di una cura definitiva, rendendo fondamentali interventi come quello del Mauriziano.

L'ingresso dell'ospedale Mauriziano di Torino

«La prevenzione delle complicanze respiratorie e cardiache è cruciale per garantire la qualità della vita nei pazienti giovani e adulti – ha sottolineato il dottor Racca –. La collaborazione tra le diverse strutture coinvolte, come Pneumologia, Cardiologia, Riabilitazione e Rieducazione Funzionale, è uno dei pilastri di questo progetto».

Grazie all’esperienza ventennale del dottor Racca e al supporto di figure di spicco come il dottor Roberto Prota (Pneumologia) e il dottor Giuseppe Musumeci (Cardiologia), l’ambulatorio punta anche a implementare un’offerta chirurgica multispecialistica specifica per le esigenze dei pazienti Duchenne, soprattutto per affrontare interventi chirurgici complessi.

L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione con Parent Project, un’associazione attiva dal 1996 che si occupa di affiancare pazienti e famiglie, promuovere la ricerca e sviluppare progetti innovativi per migliorare la qualità della vita delle persone con DMD e Becker.

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