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Appello dei sindaci del Canavese per un Capodanno responsabile: oltre 40 amministrazioni unite!

Lettera dei sindaci ai propri concittadini, aspettando i festeggiamenti del 31 dicembre...

Capodanno

I botti di Capodanno sono una minaccia per animali e persone fragili

Con l’arrivo delle festività di fine anno, il tradizionale uso di fuochi d’artificio e petardi torna protagonista. Tuttavia, i sindaci del Canavese hanno deciso di alzare la voce, lanciando un appello congiunto per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati a questa pratica. Ben 42 Comuni hanno sottoscritto un documento in cui invitano a un uso moderato e responsabile dei botti, sottolineando le conseguenze negative per la sicurezza, la salute e il benessere di persone, animali e ambiente. Tra i firmatari figurano amministrazioni di grandi e piccoli centri, da Rivarolo a Cuorgnè, passando per realtà più raccolte come Ingria e Pratiglione. L’appello non si limita a un generico invito alla moderazione: i sindaci denunciano i rischi legati all’utilizzo improprio di fuochi d’artificio e petardi, evidenziando la pericolosità di prodotti illegali e l’impatto devastante che questi possono avere su persone e animali. "Nel rispetto dell’ambiente e di tutti coloro che vivono nel nostro territorio, riteniamo opportuno inviarvi congiuntamente questo appello, invitandovi ad un utilizzo moderato e responsabile" scrivono i sindaci.

Se da una parte i fuochi d’artificio rappresentano una tradizione festosa e spettacolare, dall’altra i loro effetti collaterali non possono essere ignorati. L’utilizzo di botti illegali o maneggiati senza adeguate precauzioni può provocare incidenti gravi. Ogni anno si registrano in Italia centinaia di feriti, spesso bambini, per esplosioni accidentali. Inoltre, i petardi esplosi in aree affollate possono causare lesioni anche a persone che non li stanno utilizzando. Gli animali domestici, come cani e gatti, sono particolarmente vulnerabili al rumore dei botti. Il forte suono può spaventarli al punto da indurli a scappare, mettendo in pericolo la loro vita e quella degli utenti della strada. Non meno importanti sono gli effetti sui selvatici, che spesso fuggono in preda al panico, rischiando di ferirsi o di essere investiti. Non tutti possono festeggiare il Capodanno con gioia. Per anziani, malati, neonati e persone sensibili al rumore, i botti rappresentano una fonte di disagio e stress, soprattutto quando vengono esplosi in prossimità di ospedali, case di riposo o abitazioni. I fuochi d’artificio rilasciano nell’aria polveri sottili e sostanze chimiche nocive, contribuendo all’inquinamento atmosferico. Inoltre, i residui di carta e plastica spesso finiscono nelle strade e nei corsi d’acqua, aumentando i rifiuti e danneggiando l’ecosistema.

Nel loro appello, i primi cittadini del Canavese sottolineano alcune regole fondamentali: evitare l’acquisto di botti illegali, spesso privi di certificazioni di sicurezza e potenzialmente più pericolosi; non permettere l’uso di fuochi d’artificio a bambini o minori, che possono sottovalutare i rischi connessi; evitare di esplodere petardi in prossimità di ospedali, case di riposo e altre strutture sensibili; proteggere gli animali domestici, tenendoli al riparo e in luoghi sicuri durante i festeggiamenti. "Che sia davvero un Capodanno gioioso e sereno per tutti", concludono i sindaci, un augurio che vuole essere un invito alla responsabilità e alla consapevolezza.

Le statistiche parlano chiaro: ogni anno, nel periodo di Capodanno, si verificano centinaia di incidenti legati ai fuochi d’artificio. Dalle ustioni alle amputazioni, passando per danni permanenti alla vista e all’udito, il bilancio è spesso drammatico. Gli animali non umani non se la passano meglio: secondo l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), la notte di Capodanno è una delle più critiche per gli amici a quattro zampe, con un aumento significativo delle fughe e dei ritrovamenti di animali smarriti nei giorni successivi. Anche l’ambiente subisce danni evidenti. Uno studio dell’ARPA ha rilevato un picco di particolato nell’aria nelle ore successive alla mezzanotte del 31 dicembre, con valori che superano di diverse volte i limiti consentiti.

Per chi vuole celebrare il nuovo anno in maniera spettacolare, ma senza rinunciare alla sicurezza, esistono valide alternative: spettacoli di luce e laser, che possono creare atmosfere magiche senza inquinare o disturbare; fuochi d’artificio silenziosi, sempre più richiesti e disponibili sul mercato, che offrono colori e coreografie spettacolari senza rumore; eventi collettivi organizzati dai Comuni, come concerti o feste in piazza, che permettono di festeggiare in modo sicuro e condiviso.

L’appello dei sindaci del Canavese non è solo un richiamo per il Capodanno imminente, ma un invito a ripensare le nostre tradizioni in chiave più sostenibile e rispettosa. Cambiare abitudini non significa rinunciare al divertimento, ma anzi valorizzare modi nuovi e più consapevoli di festeggiare. Il messaggio è chiaro: la sicurezza, il rispetto per gli altri e la tutela dell’ambiente devono essere al centro delle nostre scelte, anche nei momenti di festa. Che questo Capodanno possa essere un’occasione per riflettere su quanto le nostre azioni influenzano il mondo intorno a noi. E che il 2025 inizi con il piede giusto: senza pericoli, ma con tanta gioia condivisa.

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