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SETTIMO TORINESE

Caso River Settimo, parla l'assessore allo sport Giancarlo Brino

"Non posso aprire tavoli di mediazione, il concessionario del campo Valla decide"

Caso River Settimo, parla l'assessore allo sport Giancarlo Brino

La questione River Settimo è diventato un terreno di scontro politico. Era presente l’opposizione, con Lega (Manolo e Moreno Maugeri) e Fratelli d’Italia (Maiolino, Zigiotto e D’Ambrosio) a sostenere la protesta del River Settimo rappresentata dal presidente Alessandro Biondi, da Gino Pelella e da un gruppo di dirigenti, giocatori e genitori. Dall’altra parte del campo, la sindaca Elena Piastra, l’assessore allo sport, Giancarlo Brino e l’assessore Alessandro Raso. A distanza, ma ben attenti alle dinamiche della discussione, una pattuglia dei carabinieri e una della Polizia locale.

Ma come siamo arrivati a questo punto?

Non c’è una possibilità di mettere fine a questa diatriba? “L’abbiamo ripetuto sabato pomeriggio come in altre occasioni, pure in consiglio comunale - dice Giancarlo Brino - Non c’è nessuna possibilità che l’amministrazione in carica possa assegnare quel campo. C’è un concessionario, la Pro Eureka del presidente Marco Pollastrini, che ha affidato temporaneamente l’impianto alla società Eureka Rugby in attesa della scadenza della concessione”.

L’Eureka Rugby ci ha messo braccia e denaro per riportare il campo principale ad essere praticabile,  con il taglio dell’erba, e per ripristinare anche gli spogliatoi e la segreteria. Manca ancora all’appello il campetto per gli allenamenti. Intanto, ha avviato un progetto di mixed ability e di rugby per i più piccoli. 

La concessione degli impianti era fissata per il 2021, ma dopo una proroga ministeriale triennale, a causa del Covid, siamo arrivati a giugno 2024.

Per dare il tempo agli uffici di insediare la nuova amministrazione comune e scrivere il nuovo bando di concessione, la scadenza è stata prorogata di altri 6 mesi, fino al 31 dicembre 2024. Ci saranno altri sei mesi, fino a giugno 2025, per permettere di pubblicare il bando, raccogliere le adesioni e le proposte e dare il via al nuovo corso.

“Io non posso affidare impianti e non posso nemmeno aprire un tavolo di mediazione tra le parti, come richiesto dal consigliere Maiolino. Perché non sarebbe corretto - continua Brino - . Io ho consigliato il River di concentrarsi sul progetto da proporre, ormai siamo a metà stagione. Per quest’annata sportiva avrebbero dovuto pensarci prima, contattare il concessionario della Pro Eureka e provare a farsi assegnare degli spazi come ha fatto anche il San Gallo di Fabio Cristiano. Come il River Settimo, ci sono altre squadre che giocano sempre in trasferta, come la Mezzese e la San Giuseppe. Il Valla è un impianto complesso da gestire, servono impegno e disponibilità economiche per tenere efficienti il manto erboso, gli spogliatoi e la club house”. 

Ma non è l’unico impianto sportivo in scadenza di concessione. “Scadono tutti gli impianti del comune - conclude Brino - E c’è anche il centro Sisport Fiat con cui abbiamo una convenzione da tanti anni per la manutenzione della pista di atletica sulla quale si allenano le società settimesi. Dobbiamo investire su quell’impianto che, però, non è nostro. 

Stiamo aspettando conferme sulle intenzioni della proprietà Stellantis, per capire il futuro anche di quell’impianto sportivo”. 

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