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07 Dicembre 2024 - 10:44
Dopo un acceso dibattito che ha scavalcato i giornali locali, il Consiglio Comunale di Ciriè ha finalmente preso una decisione rispetto al destino della piscina comunale. Il 25 novembre i consiglieri hanno infatti approvato il piano di interventi proposto dall’attuale gestore, la UISP Bra-Cuneo (Unione Italiana Sport per tutti), confermando la gestione per i prossimi 7 anni.
La delibera è stata approvata con 10 voti a favore. I consiglieri Capasso, Ferrara, Vittone e Silvestro si sono astenuti, mentre D'Agostino e Palermo hanno votato contro.
Con questo progetto, presentato per la prima volta a giugno di quest’anno, si propone di intervenire per un ammodernamento degli impianti. Il motivo di questa proposta è, come sottolinea l’ente stesso, principalmente di natura economica. “Le piscine sono impianti energivori 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 e senza interventi mirati all'autoproduzione elettrica o al contenimento della dispersione termica in caso di assenza di aiuti economici comunali o comunque di contributi esterni, sono inesorabilmente destinate, senza scampo, alla chiusura… definitiva”.
La Uisp lamentava l’aumento spropositato dei costi delle utenze e dei materiali che vengono impiegati nelle manutenzioni ordinarie. Inoltre, a sostegno di questi interventi, l’ente sottolineava la necessità ridurre la dispersione termica e, quindi, di avere un impatto minore sull’ambiente. A questi punti tecnici, si erano poi aggiunte alcune proposte legate alla vita sociale della piscina, tra cui rientra la proposta tanto dibattuta di riservare l’accesso alla piscina a sole donne in alcune fasce orarie.
Di questo tema è già stato detto molto e in questo giornale abbiamo approfondito entrambe le posizioni, dando anche una nostra interpretazione della proposta. Per questo motivo, ci concentriamo ora sull’aspetto tecnico-economica che interesserà la popolazione di Ciriè per i prossimi 7 anni.
L’accordo prevede un’azione congiunta e un cofinanziamento per la realizzazione dei lavori. Nello specifico, la Uisp si impegna a investire circa 250.000 euro per lavori di riqualificazione, come l'installazione di teli isotermici, la sostituzione di luci e infissi, e la coibentazione dell'edificio. Il Comune, invece, si occuperà della sostituzione delle caldaie e fornirà un contributo annuo di 60.000 euro per la gestione, con la possibilità di un contributo aggiuntivo (massimo 45.000 euro), fino a quando non avrà terminato il lavoro, presumibilmente per il 2025. Infatti, il Comune ricorda che il prossimo anno si provvederà alla realizzazione di nuova centrale termica al servizio della piscina comunale, con sostituzione caldaie a carico di Italgas e predisposizione del locale a carico del Comune di Cirié.
Si tratta di un investimento molto importante, che ha sollevato non poche critiche anche all’interno dello stesso Consiglio. Nonostante ciò, l’amministrazione ha approvato i lavori, ribadendo che “sebbene l'ente conceda un contributo annuo alla gestione, questo investimento va considerato in una prospettiva di medio-lungo termine, dove i benefici derivanti dalla gestione proposta e dagli interventi di ammodernamento superano significativamente i costi. Il contributo annuo assume un’incidenza marginale quando messo a confronto con i risparmi energetici ottenuti, l'aumento del valore immobiliare, e i miglioramenti nella qualità dei servizi offerti alla comunità”.
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