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28 Novembre 2024 - 15:22
Un Consiglio comunale denso di temi e polemiche, quello svoltosi il 25 novembre. Tra interventi tecnici e schermaglie politiche, l’assise ha affrontato questioni che spaziano dai risparmi di bilancio fino a temi più spinosi come il futuro della piscina comunale e la gestione del sottopasso.
Sul fronte finanziario, è stato comunicato che circa 100.000 euro, risparmiati grazie a mancate assunzioni, verranno destinati a interventi di manutenzione su edifici pubblici e strade. Altri 22.000 euro saranno invece investiti per l’ammodernamento dell’impianto idrico della Scuola dell’Infanzia Lazzaroni.
Ma il vero fulcro della discussione è stato rappresentato dalle interpellanze presentate sia dal Partito Democratico sia da Fratelli d’Italia. Da un lato, il PD ha incalzato la Giunta su due temi: il sottopasso e il Consiglio Junior.
Sul primo, i dem hanno chiesto: «Si sta pensando ai commercianti interessati dall’area?».
Sul secondo, si sono informati sullo stato di avanzamento del progetto. Tuttavia, le risposte della maggioranza sono rimaste interlocutorie, giustificate dalla fase preliminare dei lavori.
Decisamente più acceso il dibattito innescato dall’interpellanza di Fratelli d’Italia, che si è intrecciato con la discussione sul punto all’ordine del giorno relativo alla manifestazione di pubblico interesse per la riqualificazione e gestione della piscina comunale.
L’impianto, attualmente gestito dall’Aps UISP Bra–Cuneo, potrebbe presto beneficiare di un investimento di ben 255.000 euro, destinati a interventi di efficientamento energetico, nuovi arredi e l’installazione di un sollevatore per soggetti disabili. Inoltre, verranno installate caldaie ad alta efficienza per migliorare l’impatto ambientale.
Nel progetto, però, è stata inclusa una proposta che ha sollevato un vespaio di polemiche: la possibilità di introdurre fasce orarie dedicate esclusivamente all’utenza femminile.
Un’iniziativa che Fratelli d’Italia ha duramente contestato, definendola discriminatoria e divisiva. L’assessore allo Sport, Fabrizio Fossati, ha cercato di stemperare i toni, sottolineando: «L’iniziativa della vasca al femminile è già stata sperimentata dal gestore in altri impianti, con ottimi riscontri. Tuttavia, per evitare incomprensioni e strumentalizzazioni, sarà oggetto di ulteriori confronti con il gestore».
La proposta, in fase di revisione, potrebbe essere inclusa come attività di “inclusione sociale e giovanile”.
Non sono mancate le modifiche ad altri regolamenti cittadini. Una piccola rivoluzione nel Regolamento di polizia mortuaria consentirà ora di inserire più di un’urna all’interno di cellette cinerarie e ossari, ampliando la possibilità di accogliere le ceneri di familiari. Inoltre, è stato approvato l’accesso agli animali domestici nei cimiteri, segnando un’apertura verso una gestione più moderna e inclusiva degli spazi pubblici dedicati alla memoria.
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