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Traversella

Un rifugio che fa sognare nelle valli del Canavese: si cerca un gestore a mille metri

La struttura del Cai, inaugurata nel 1992, è un punto di riferimento per gli escursionisti

Si cercano gestori per il rifugio

Si cercano gestori per il rifugio

Il Club Alpino Italiano (CAI), sezione di Ivrea, ha annunciato l’apertura del bando pubblico per l’affidamento della gestione del Rifugio Bruno Piazza, situato nella suggestiva Valchiusella a 1.050 metri di altitudine. Questa notizia rappresenta un’importante occasione per chi sogna di gestire un rifugio alpino, immerso in una delle aree naturali più affascinanti del Piemonte.

La struttura, inaugurata nel 1992, è un punto di riferimento per gli escursionisti, gli appassionati di arrampicata e tutti coloro che cercano un rifugio accessibile con panorami mozzafiato e opportunità sportive. Il CAI di Ivrea, attraverso questo bando, punta a trovare una figura capace di valorizzare ulteriormente il rifugio, rendendolo un centro vitale per la comunità escursionistica e turistica della zona.

Un rifugio nel cuore della Valchiusella

Il Rifugio Bruno Piazza è raggiungibile con una piacevole camminata di circa 40 minuti partendo da Traversella, un percorso adatto a tutti, compreso chi si approccia per la prima volta al trekking. Arrivati al rifugio, si apre una vista spettacolare sulla pianura del Canavese, che regala ai visitatori una sensazione di pace e connessione con la natura.

Oltre alla posizione strategica, il rifugio è noto per le sue attrattive legate all’arrampicata: nelle sue vicinanze si contano oltre 500 vie attrezzate, che offrono sfide adatte a scalatori di ogni livello. Questa combinazione unica di accessibilità e attività rende il Rifugio Bruno Piazza una destinazione ideale per famiglie, sportivi e amanti della montagna.

La struttura, dotata di 25 posti letto, è aperta tutti i giorni dal 1° giugno al 30 settembre e nei fine settimana in periodi di bassa stagione, dal 1° aprile al 31 maggio e dal 1° ottobre al primo weekend di novembre. Questa gestione flessibile permette di accogliere un’ampia varietà di visitatori, adattandosi ai flussi stagionali.

Per il nuovo gestore, il rifugio rappresenta non solo un’opportunità imprenditoriale, ma anche una sfida che richiede passione, organizzazione e una profonda connessione con l’ambiente montano.

Il bando per la gestione del Rifugio Bruno Piazza non è solo una formalità amministrativa, ma un invito a diventare parte integrante della rete di rifugi del CAI. I rifugi, in Italia, non sono semplici strutture ricettive: rappresentano centri vitali per il turismo sostenibile e la conservazione dell’ambiente montano.

Secondo i dati del CAI, i rifugi italiani accolgono ogni anno migliaia di visitatori, offrendo non solo ospitalità, ma anche educazione ambientale e sostegno alla comunità locale. La gestione di una struttura come il Rifugio Bruno Piazza richiede quindi un equilibrio tra spirito imprenditoriale e impegno per la tutela del territorio.

La Valchiusella è un luogo che incanta per la sua natura incontaminata e le sue attrattive culturali e sportive. Oltre al rifugio, la valle offre sentieri escursionistici, percorsi per il bouldering e itinerari che attraversano borghi storici e paesaggi mozzafiato.

Attraverso l’assegnazione della gestione, il CAI di Ivrea mira a trasformare il rifugio in un punto di riferimento per i visitatori, promuovendo un turismo che rispetti le tradizioni locali e l’ambiente.

Con l’apertura del bando, il CAI offre una straordinaria opportunità per chi desidera vivere e lavorare in montagna. Il Rifugio Bruno Piazza, con la sua storia, la sua posizione privilegiata e le sue attrattive, rappresenta un luogo dove la passione per la montagna può trasformarsi in una realtà imprenditoriale di successo.

Per i candidati, il bando richiede non solo competenze gestionali, ma anche la capacità di mantenere vivo lo spirito del rifugio, rendendolo un luogo accogliente e dinamico. La montagna, con le sue sfide e le sue bellezze, attende nuovi protagonisti pronti a raccogliere il testimone e a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questa iconica struttura della Valchiusella.

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