Cerca

San Mauro Torinese

Ventuno anni fa la strage di Nassiriya. Comune e Carabinieri ricordano le diciannove vittime

Martedì 12 novembre, in occasione delle commemorazioni per la strage in Iraq del 2003, le autorità locali hanno partecipato alla cerimonia nell’omonima piazza

La base italiana dei Carabinieri “Maestrale” venne fatta esplodere

La base italiana dei Carabinieri “Maestrale” venne fatta esplodere

Ventuno anni fa, il 12 novembre 2003, ventotto persone perdevano la vita a Nassiriya, in Iraq. Tra di loro, 19 furono quelle italiane, di cui 17 carabinieri e 2 civili. I nostri militari si trovavano lì nell’ambito nella missione “Nuova Babilonia”, un’operazione di peacekeeping per garantire la sicurezza dei civili iracheni all’indomani della Seconda guerra del Golfo.

La mattina di quel giorno, alle ore 10:40 locali, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiava davanti all'ingresso della base italiana dei Carabinieri “Maestrale”, provocando successivamente l'esplosione del deposito munizioni. L'Appuntato Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base principale, riuscì a uccidere i due attentatori: il mezzo non esplose dentro la caserma ma davanti all’entrata, evitando perdite umane sicuramente maggiori.

L’amministrazione locale di San Mauro Torinese, insieme ai Carabinieri e alla Polizia Municipale, ha deposto un omaggio floreale presso la lapide in piazza Vittime di Nassiriya. Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, è intervenuta la sindaca Giulia Guazzora:

La sindaca Giulia Guazzora

«Un saluto da parte dell’amministrazione. Abbiamo qui oggi il piacere di avere anche il capitano di compagnia Marrese, qui presente con noi insieme all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia Locale, all’Associazione Nazionale Carabinieri e la nostra Protezione Civile. Abbiamo voluto quest’anno, in maniera così partecipata, ricordare questo avvenimento. Alle vittime e alle loro famiglie va il nostro ricordo».

La sindaca si è rivolta poi alle due classi presenti alla cerimonia, le quarte e quinte elementari della vicina scuola Salvador Allende:

«Gli anni passano e di queste cose si tende a perdere la memoria. Invece è importante per voi, che sarete i cittadini del domani, essere consapevoli di quelli che sono stati dei piccoli pezzi di storia del nostro passato, anche per capire l’attualità, il presente e il perché di certi avvenimenti».

È intervenuto poi il comandante Urbano Marrese: «Ringrazio tutte le persone intervenute, le associazioni e anche i ragazzi. È una bellissima testimonianza che ci siano ragazzi che nel 2003 non erano neanche nati. Questo è significativo perché commemoriamo un evento risalente a ventuno anni fa. Il problema di questi tragici avvenimenti storici è che a volte la memoria può non essere, se non vengono ricordati annualmente, alimentata. Il fatto che partecipino anche bambini e ragazzi fa sì che questo ricordo di militari e civili, che erano lì per portare la pace, è significativo, ed è molto attuale».

Dopo gli interventi dell’Associazione Nazionale Carabinieri, la sindaca dei ragazzi Camilla Di Tanno e la presidente del Consiglio comunale Maria Vallino hanno portato i loro saluti e ringraziamenti. Sono stati poi letti i nomi dei caduti italiani, militari e civili, durante l’attentato.

Anche quest’anno, quindi, il Comune di San Mauro Torinese ha fatto sentire la propria voce per commemorare il triste evento, con l’obiettivo di non dimenticare.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori