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Degrado urbano

La sindaca sfila e i topi ballano nella "casa degli orrori" di Settimo Torinese

Al civico 20 di via Virgilio la natura e il degrado hanno preso il controllo: topi, serpenti e festini clandestini. I cittadini denunciano, ma il Comune tace

I topi fanno festa, Settimo torinese,

I topi fanno festa...

A proposito di topi e pantegane, non è la prima volta che ne parliamo, e purtroppo, ci sa tanto, non sarà nemmeno l'ultima. Non avevamo finito di denunciare il degrado che avvolge via Defendente Ferrari che zac, ecco arrivare in redazione un’altra denuncia. Pensavamo di aver toccato il punto più basso della credibilità di chi ci amministra, ma a quanto pare non era così.

C’è infatti un posto in città dove le pantegane non solo hanno trovato rifugio, ma si sono proprio trasferite in pianta stabile. E mica in un tombino o in un sottoscala polveroso, no no! Qui si parla di una vera e propria villetta con giardino, di quelle che molti settimesi sognano. Insomma, i topi, qui, vivono meglio di tanti esseri umani.

la casa degli orrori

Il dito, questa volta, è puntato sul civico 20 di via Virgilio. Una bella villetta (oggi ribattezzata "casa degli orrori") in stato di completo abbandono. E, come accade spesso in questi casi, la natura ha deciso di riprendersi ciò che l’uomo ha lasciato andare. Solo che, invece di una poetica foresta urbana, qui abbiamo topi che ballano al chiaro di luna, pantegane che fanno picnic nel cortile, serpenti che si godono il sole e piccioni che fanno avanti e indietro come se fossero i padroni di casa. Un va e vieni continuo che, se non fosse così tragico, sarebbe quasi comico. Tutt’intorno erba alta e rovi, rovi ed erba alta.

Ma chi è il proprietario di questa residenza infestata? Da una piccola ricerca, emerge che rientra tra i beni dell'Asl To4, un lascito di cui nessuno sembra ricordarsi. Fino a qualche tempo fa, sul sito, era addirittura indicata come una RSA, un rifugio per anziani. Ma ora, nell’ultimo elenco, puff! Sparita. Forse gli anziani non erano abbastanza festaioli per tenere il passo con la fauna locale? O forse è semplicemente il destino di Settimo: le cose importanti, quelle che dovrebbero essere una priorità, svaniscono nel nulla.

I cittadini della zona, comprensibilmente esasperati, non sono rimasti con le mani in mano. Ci hanno raccontato di aver provato ogni strada possibile: denunce ai vigili, segnalazioni all’amministrazione comunale, lettere indirizzate all’Asl To4 e, toh, guarda pure alla sindaca Elena Piastra. “Le abbiamo scritto ma non ci ha mai risposto", ci raccontano.

Da un orecchio entrano, dall’altro escono, le richieste dei cittadini sembrano rimbalzare come palline di gomma contro un muro di gomma ancora più grande.

la casa degli orrori

E non finisce qui. Pare che l’edificio, oltre a essere il regno incontrastato di topi e serpenti, sia anche la location preferita per festini clandestini. "Qualche volta – ci dicono – l’edificio viene utilizzato dagli squatter per fare festa".Insomma, un posto perfetto per chi vuole divertirsi lontano dagli occhi indiscreti... tranne quelli dei vicini, che di indiscreto ormai non hanno più nulla: si sono abituati a tutto. Tra animali e umani, sembra che l'unico a non essersi fatto vivo sia proprio il Comune.

Ma qui viene il bello, o meglio, il paradosso. Come può un’amministrazione comunale, che dovrebbe preoccuparsi della vivibilità del suo territorio, ignorare una situazione simile? Può forse far finta di nulla, non prendersi carico del degrado che impatta quotidianamente sulla vita dei cittadini? Certo che no. Dovrebbe, quantomeno, prendere carta e penna (o nel 2024, almeno una tastiera) e cominciare a scrivere.

Invece, nulla. Tutto tace. E non parliamo solo del silenzio davanti a un edificio abbandonato: parliamo del silenzio di fronte a un problema che è diventato simbolo di un’inerzia che pervade tutta la città.

Sarà che si vergognano. Come può infatti un Comune chiedere all’Asl di risolvere un problema che è identico ai problemi di cui il Comune non si occupa in altre parti della città? Che poi prima o poi si dovrà anche smetterla di rivolgersi alla sindaca. È impegnata a far carriera! Come ce lo deve dire? Troppo occupata a presenziare a tagli di nastri e inaugurazioni (false, come quella per il Berlinguer) per preoccuparsi di quello che accade sotto il tappeto, o meglio, sotto i cespugli infestati di via Virgilio.

Alla fine, la verità è che Settimo sarà anche bella da vivere, ma solo se ci si mette il paraocchi e ci si limita a seguire le sfilate della sindaca in giro per la città, sempre con i sorrisetti, sempre allegra. Lei sorride e, in via Virgilio, le pantegane brindano alla nostra salute.

Ah, giusto, dimenticavamo. Che non ci si venga a dire... "E' dell'Asl, chiama l'Asl!". Spetta al Comune. Il degrado spetta solo ed esclusivamente al Comune. Sia che sia pubblico, sia che sia privato.

Elena Piastra deve scrivere, firmare ordinanze. Deve intervenire e se il privato (in questo caso un Ente Pubblico) fa orecchie da mercante il Comune deve sostituirsi e poi inviare fattura. Piastra, insomma, deve fare la sindaca!!!

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