AGGIORNAMENTI
Cerca
Strambino
03 Ottobre 2024 - 12:22
Germano Bairo, nipote del fondatore della Bairo Legnami
Per Strambino, la Baro Legnami ha rappresentato per oltre un secolo una delle realtà imprenditoriali più longeve e solide del territorio. Fondata nel 1919 da Germano Baro, l'azienda ha saputo crescere e adattarsi alle esigenze del mercato, diventando un punto di riferimento per la lavorazione del legname.
Germano Baro, fondatore della storica azienda
Tuttavia, nonostante i successi e i festeggiamenti per il centenario dell’azienda nel 2019, la Baro Legnami ha chiuso i battenti.
Oggi, la famiglia di Germano Baro, uno dei due nipoti del fondatore, e in particolare i suoi figli Nicoletta, Valeria e Gianmaria, sentono il bisogno di ribadire l'importanza del ruolo svolto dal padre, Germano Baro, fino al 1997, anno in cui è mancato.
In una lettera toccante, i figli ci tengono a sottolineare: “Vorremmo ricordare il ruolo determinante che per cinquant’anni nostro padre, Germano Baro, mancato nel 1997, ha avuto nell’espandere e nel rendere fiorente l’azienda, che ha dato lavoro a tante famiglie. Vorremmo, pertanto, che fosse restituito a questo mezzo secolo di suo impegno e ai suoi sacrifici per rendere prospera l'azienda il giusto risalto”. Un messaggio chiaro e carico di sentimento, che rende giustizia a un uomo che ha dedicato la sua vita a far crescere quella che oggi è una realtà imprenditoriale affermata.
Germano Baro, nipote dell’omonimo fondatore, ha infatti avuto un ruolo chiave nello sviluppo dell’azienda. Entrato nell’attività di famiglia, ha saputo traghettarla attraverso decenni di cambiamenti economici e sociali, espandendo il giro d’affari e garantendo posti di lavoro stabili per moltissime famiglie della zona. La sua scomparsa, nel 1997, ha lasciato un vuoto profondo non solo per i suoi familiari, ma anche per l’azienda stessa, che ha proseguito sotto la guida del figlio Gianmaria Baro, fino al 2005, anno in cui le sue quote sono state rilevate dal cugino del padre, Virgilio.
Germano Bairo, mancato nel 1997
Nicoletta, Valeria e Gianmaria Baro ricordano con orgoglio i sacrifici del padre, sottolineando come la sua dedizione sia stata fondamentale per il successo della Baro Legnami.
Una storia che ha radici lontane, quella della Baro Legnami, come ricorda Francesca Baro, figlia di Virginio Baro e cugina di secondo grado di Nicoletta, Valeria e Gianmaria Baro, durante i festeggiamenti del centenario dell’azienda: “Era il 1919 ed era appena finita la Grande Guerra. La nostra famiglia già si occupava di legname, faceva abbattimento tronchi. Germano decise di aprire una segheria”. Così, rilevando l’ex polveriera militare di via IV Novembre 64 a Strambino, Germano gettò le basi di quella che sarebbe diventata un’importante impresa familiare.
Nel corso degli anni, la Baro Legnami ha saputo crescere e adattarsi. “Abbiamo avuto clienti importanti – spiega Francesca Baro – anche Stradivari, per i loro preziosissimi violini. Per anni, inoltre, siamo stati fornitori della Farfisa, un’importante azienda che fino agli anni Settanta produceva fisarmoniche”. Questo passaggio testimonia come la qualità del legno lavorato dalla Baro Legnami fosse riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Foto dall'archivio storico dell'azienda Baro
Dopo la scomparsa del fondatore Germano, l'azienda passò nelle mani dei suoi figli e, successivamente, dei nipoti Virgilio e Germano. Nel 2005, come racconta Francesca, “mio padre Virgilio ha rilevato la quota del cugino, e poi siamo entrati dentro anche io e mio marito Alberto Romagnani”. La Baro Legnami è quindi riuscita a mantenere una forte identità familiare, che ancora oggi guida l’attività quotidiana dell'azienda.
Il successo della Baro Legnami, tuttavia, non è solo frutto della tradizione, ma anche della capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. “Negli anni ‘60 abbiamo smesso di tagliare tronchi e ci siamo dati alla produzione di perline. È tuttora uno dei rami della nostra azienda. Le produciamo per il mercato italiano e per quello svizzero”, spiega Francesca. La diversificazione delle attività è stata fondamentale per mantenere la competitività dell’azienda, che oggi produce anche materiale edile in legno e offre servizi di bricolage, taglio pannelli su misura e piccoli lavori di falegnameria.
Il ricordo del contributo di Germano Baro, pilastro dell'azienda per cinquant'anni con il cugino Virgilio, è ancora vivo e merita di essere celebrato. Grazie al suo impegno e alla sua visione, la Baro Legnami ha potuto prosperare e garantire stabilità a molte famiglie, diventando un simbolo di successo imprenditoriale e radicamento territoriale.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.