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San Mauro Torinese

Il segretario comunale verrà condiviso con altri Comuni per risparmiare: e la qualità dei servizi?

Durante l'ultimo consiglio comunale si è discusso sulle opportunità e sui problemi di una segreteria condivisa con altri comuni, San Mauro potrebbe pagarne le conseguenze in termini di efficienza

Segreteria comunale condivisa: risparmio o nuovi problemi per i cittadini?

La segreteria comunale verrà condivisa

Durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 30 settembre si è tenuta un’accesa discussione sull’opportunità o meno di condividere la segreteria generale del comune con San Raffele Cimena e Lauriano.

La figura del segretario generale è una carica molto importante, nominata dal sindaco, che fornisce al comune assistenza legale, garantendo che tutti gli atti siano a norma di legge, e che fornisce consulenza tecnico-giuridica al sindaco. Si occupa anche di coordinare le attività amministrative tra i vari uffici, di monitorare il personale che ci lavora e di curare il buon funzionamento della macchina burocratica.

La proposta della maggioranza, guidata da Giulia Guazzora, è di condividere la segretaria di San Mauro con gli altri due comuni: «È pervenuta una richiesta da parte loro di condivisione di questo nostro servizio, vista la forte carenza di questa figura professionale che porta molti comuni, specialmente quelli più piccoli, a essere in difficoltà anche per la gestione ordinaria».

Così facendo, l’attuale segretaria del comune Laura Fasano lavorerebbe 13 ore alla settimana per le altre due amministrazioni, e dedicherebbe 25 ore a San Mauro. Troppo poche, denuncia la minoranza, per un comune con quasi 19.000 abitanti.

A ciò si aggiungono le perplessità sul fatto che dovrà essere San Mauro ad anticipare le spese di trasferta della propria segretaria. Spese che però – rassicura il sindaco – verranno in un secondo momento rimborsate da San Raffaele e da Lauriano alle casse sanmauresi.

«Questa soluzione – sostiene inoltre Guazzora – ci consentirebbe di risparmiare tra i 25.000 e i 28.000€ all’anno e di essere solidali con altri comuni in difficoltà. La convenzione, se approvata anche da loro, dovrebbe partire da metà ottobre».

Paola Antonetto, consigliere dell’opposizione, si è detta però contraria: «Avere un segretario in pianta stabile dovrebbe essere il bene di San Mauro, non avere un risparmio che è tutto da verificare. Su questo tema così delicato, preferirei spendere di più per una persona competente, preparata e presente».

La carenza di segretari comunali è dunque un problema diffuso e ben noto da molte amministrazioni. Spesso i comuni con più possibilità economica fanno offerte allettanti ai pochi professionisti in circolazione, che se ne vanno via – ha ricordato Bruno Bonino, consigliere della maggioranza.

Poco prima della votazione, l’ex-sindaco Bongiovanni si è detto infine consapevole delle difficoltà, ma decisamente sorpreso di come alcuni membri della maggioranza sembrino rassegnarsi davanti alla situazione attuale e davanti alle diverse richieste, in primis economiche, dei vari segretari che altrimenti minacciano di andarsene.

La mozione è stata comunque approvata a maggioranza, e spetterà ora a San Raffele Cimena e a Lauriano essere d’accordo. Cosa che molto probabilmente saranno, visto che così i loro comuni saranno gestiti meglio. Ma a discapito di San Mauro?

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