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San Mauro Torinese
01 Ottobre 2024 - 18:53
A San Mauro sono rimasti solo 12 vigili (immagine di repertorio)
Marco Bongiovanni, ex primo cittadino di San Mauro Torinese e attuale consigliere di minoranza, è intervenuto durante l’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 30 settembre, per evidenziare come nell’arco di un anno si sia ridotto il numero dei vigli.
«Premesso che già a ottobre 2023 avevo sollevato la situazione di criticità della Polizia Locale, vista la carenza di personale, chiedo al sindaco se è possibile garantire la sicurezza dei cittadini con sole 12 persone o se l’organico verrà ampliato».
L'ex sindaco, oggi consigliere d'opposizione, Marco Bongiovanni
Il consigliere ha poi illustrato come due agenti degli allora 16, in seguito ad altri concorsi, hanno lasciato la Polizia Locale del comune di San Mauro Torinese, mentre altri due hanno ottenuto un nulla osta. I vigili sono quindi rimasti in 12.
Il sindaco Giulia Guazzora ha risposto che «la situazione della Polizia Locale è quella su cui l’amministrazione si sta di più concentrando per l’aumento del personale. I concorsi indetti da altri enti, più grandi del nostro e con aspettative lavorative più allettanti, hanno portato a un depauperamento dell’organico, a cui si è aggiunto purtroppo un lutto quest’estate».
Ha poi aggiunto che la procedura di mobilità della scorsa primavera è andata deserta, e così il comune si è rivolto a graduatorie di altre città, ma senza successo. «Un comune sui tre a cui abbiamo presentato domanda di graduatoria – afferma Guazzora – sembra però a oggi disponibile, così come le persone che sono state contattate per l’incarico sembrano interessate. Contiamo nell’arco del più breve tempo possibile ad assumere due nuove persone, più altre due entro l’anno prossimo. La procedura è comunque molto lunga e macchinosa, e se non andrà a buon fine, indiremo allora il concorso».
La sindaca Giulia Guazora
Un’altra situazione critica, denunciata sempre da Bongiovanni, riguarda invece le telecamere di videosorveglianza del comune, che sarebbero spente o comunque non controllate. «Penso che nessuno le guardi, visto che tre hanno la vegetazione davanti. Avete fatto pulire via Burgo dagli scarichi perché c’era l’inaugurazione del PalaBurgo, ma dopo tre giorni c’erano quattro materassi abbandonati sotto la telecamera della via. Credo che a distanza di un anno sia una situazione da affrontare con la massima serietà».
Ecco in che condizioni era via Burgo ai primi di settembre
Una delle videocamere di sorveglianza inghiottite dalla vegetazione
La maggioranza, per ora, non ha dato risposta a queste ultime accuse, e non ha potuto fare altro che prenderne atto.
Nel mentre, la speranza è che i cittadini possano godere a breve di un servizio migliore di Polizia Locale che garantisca loro la sicurezza e il rispetto delle regole, visto che le poche (o forse le uniche) telecamere accese sembrerebbero essere quelle contro le infrazioni semaforiche, come quelle recentemente riaccese in via Speranza.
Il semaforo di via Speranza
Questo tipo di telecamere, ricordiamo, non si limita a sanzionare chi passa col rosso, ma anche chi sbaglia corsia di preselezione poco prima dell’incrocio, equiparando questa prima violazione – presente nel codice della strada, ma ben meno grave – al passaggio con semaforo rosso, che comporta la perdita di sei punti della patente e almeno 167€ di sanzione, maggiorati a 222€ nelle ore notturne.
Resta da vedere se il comune saprà dare risposte concrete al bisogno di sicurezza dei sanmauresi o se prevarrà l’interesse, come accusano diversi cittadini, a fare cassa.
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