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La Vuelta spagnola arriva in Canavese? La Regione è al lavoro per portare la corsa ciclistica sul territorio

Canavese terra di ciclismo. Dopo il Giro d'Italia il territorio sogna in grande

khsavsa

L’ipotesi che la Vuelta spagnola 2025 possa passare per il Piemonte, e più precisamente nel Canavese, sta prendendo sempre più forma. 

Lo precisiamo, si attende ancora una conferma ufficiale, ma durante la presentazione del Giro del Piemonte di ciclismo, l’assessore regionale allo sport, Marina Chiarelli, ha rivelato la presenza di una delegazione piemontese a Madrid per trattare con gli organizzatori spagnoli della celebre corsa ciclistica. 

Una candidatura, quella di Torino e del Piemonte per ospitare la “Grande Partenza” della Vuelta 2025, che rappresenta un’opportunità storica per il territorio.

L'assessore allo Sport di Regione Piemonte Marina Chiarelli 

Le trattative sembrano essere ormai in fase avanzata, con l’obiettivo di portare un evento internazionale di tale portata in Piemonte, consolidando ulteriormente il legame della regione con il grande ciclismo. La Vuelta, che ha celebrato il suo 80º anniversario, potrebbe attraversare alcune delle zone più iconiche della nostra regione, come già accaduto in passato con il Giro d’Italia, rafforzando l’immagine del Piemonte nel panorama sportivo mondiale.

Un eventuale passaggio della Vuelta dal Canavese sarebbe accolto con entusiasmo, specialmente dopo il successo delle tappe del Giro d’Italia. Nel 2023, Borgofranco d’Ivrea ha ospitato la partenza di una tappa del Giro, mentre nel 2024 San Francesco al Campo ha visto il via di un’altra importante frazione. Il Canavese, terra di grande passione per il ciclismo, potrebbe quindi nuovamente essere protagonista di una competizione prestigiosa come la Vuelta.

Nonostante le conferme ufficiali sulle tappe piemontesi non siano ancora arrivate, si parla di un possibile via da Torino o dalla Reggia di Venaria Reale, che ha già fatto da scenario alla partenza del Giro d’Italia 2024. Altre località piemontesi indicate come potenziali tappe della Vuelta includono Novara, Cherasco, Alba, e soprattutto San Maurizio Canavese, che potrebbe essere collegata a una tappa con arrivo a Ceres, nelle Valli di Lanzo. Le Langhe, un territorio caro al presidente della Regione, Alberto Cirio, sarebbero anch’esse protagoniste di una parte della competizione.

L’organizzazione di un evento di tale rilevanza rappresenta un notevole investimento per la Regione Piemonte, con un budget previsto di circa 6 milioni di euro. L’eventuale conferma del passaggio della Vuelta non solo arricchirebbe il calendario sportivo regionale, ma rappresenterebbe anche un importante ritorno per le comunità locali, che già in passato hanno dimostrato una forte partecipazione durante eventi ciclistici di portata mondiale.

In attesa di conferme ufficiali, il Piemonte si prepara dunque a vivere con trepidazione l’esito delle trattative, sperando di poter aggiungere un altro importante tassello alla sua tradizione ciclistica. Il Canavese, con le sue strade e colline adatte al grande ciclismo, potrebbe presto ritrovarsi al centro di questa straordinaria competizione internazionale.

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