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Eporedia Futura

Quale futuro per la Consulta dei Giovani?

Quale futuro per la Consulta dei Giovani?

La recente seduta della Commissione per le politiche giovanili ha visto l’approvazione della bozza del Regolamento della Consulta dei Giovani, presentata direttamente da alcuni dei ragazzi che l’hanno predisposta.

A seguito di più interventi consiliari della minoranza - il progetto, infatti, era presente nel programma della coalizione di Centrodestra che ha sostenuto la mia candidatura a Sindaco e non in quello del Sindaco Chiantore - la Giunta ha organizzato diversi incontri conoscitivi e formativi con i ragazzi interessati a costruire, insieme all’Amministrazione, questo nuovo spazio politico.

Da questi momenti è nata una bozza di Regolamento decisamente apprezzabile, se non per alcune modifiche necessarie, che ho proposto in sede di Commissione. Dopo qualche tentennamento della Vicesindaca Dal Santo e della Presidente di Commissione Nella Franco, che hanno continuamente - e, in parte, giustamente - chiesto ai ragazzi un parere (quasi vincolante, nda) sugli emendamenti proposti.

Fortunatamente i Commissari presenti hanno evidentemente capito che il coinvolgimento dei giovani che avevano scritto la bozza non poteva precludere delle modifiche da parte del Consiglio Comunale.

Dunque, in buona parte, le mie proposte sono state recepite, tranne, forse, la più importante: il Regolamento presentato dai giovani coinvolti esclude dalla Consulta i giovani under 33 che ricoprano cariche elettive della Città di Ivrea (permettendo, tra l’altro, l’accesso a Consiglieri, Assessori e Sindaci di altri Comuni).

consulta giovani

Questa decisione, di cui posso comprendere le motivazioni, mi ha spinto a suggerire, per contribuire a rendere la Consulta lo strumento di collaborazione tra l’Amministrazione e i giovani eporediesi che ho sempre avuto in mente, di inserire nel Regolamento il diretto coinvolgimento dei Consiglieri Comunali di Ivrea under 33, anche senza diritto di voto.

Proposta, ahimè, non condivisa e che sarò costretto, insieme ad altre, a ripresentare durante la discussione consiliare, per fare in modo che la Consulta Giovani non si limiti al ruolo di centro sociale o di aggregazione.

Vedremo se la maggioranza di Sinistra a guida Chiantore preferirà investire realmente sul futuro o, magari, optare per l’istituzionalizzazione di qualche realtà del mondo associativo già presente in Città.

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