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Borgofranco d'Ivrea

Meno di 4.000 anime e dieci telecamere: arriva la videosorveglianza anche nel piccolo borgo del Canavese

E' uno dei 18 i progetti finanziati in Piemonte dal Ministero dell'Interno su 1.167 comuni che ne avevano fatto richiesta

In paese arriva la videosorveglianza

In paese arriva la videosorveglianza

Borgofranco d'Ivrea, un comune piemontese che conta poco meno di 4.000 abitanti, è tra i pochi fortunati che hanno visto il loro progetto di videosorveglianza finanziato dal Ministero dell'Interno. In un contesto nazionale in cui solo 243 progetti su oltre 1.500 presentati sono stati approvati, il successo ottenuto dal Comune di Borgofranco è significativo, sottolineando l'importanza e l'urgenza di migliorare la sicurezza urbana nelle piccole comunità.

Su 1.167 comuni piemontesi che hanno presentato domanda, solo 18 sono stati selezionati per ricevere i finanziamenti del Ministero. Tra questi, il progetto di Borgofranco d'Ivrea si distingue per la sua attenzione strategica e per il livello di pianificazione che ne ha garantito l’approvazione. Il progetto prevede una spesa complessiva di 65.758 euro, una somma significativa per un comune di queste dimensioni, che dimostra l’impegno dell’amministrazione locale nel promuovere la sicurezza e la tranquillità dei propri cittadini.

Telecamere in Posti Strategici per Difendersi dalla Criminalità e dalla Maleducazione

Il cuore del progetto consiste nell’installazione di una decina di telecamere di videosorveglianza, posizionate in punti strategici del territorio comunale. Questi dispositivi saranno dislocati in aree considerate sensibili, con l’obiettivo di potenziare le difese "passive" della comunità contro una criminalità sempre più invasiva. Le telecamere serviranno non solo a dissuadere potenziali malintenzionati, ma anche a contrastare comportamenti maleducati e incivili che, negli ultimi anni, sono purtroppo aumentati, compromettendo la qualità della vita dei cittadini.

Il sindaco Fausto Francisca ha espresso grande soddisfazione per il finanziamento ottenuto, sottolineando come questa iniziativa rappresenti un impegno concreto da parte dell'amministrazione. "Promessa mantenuta: fatti concreti, non parole", ha dichiarato il sindaco, evidenziando come il progetto sia una risposta tangibile alle esigenze di sicurezza manifestate dalla cittadinanza.

Il finanziamento ottenuto è il risultato di un lavoro accurato e tempestivo da parte dell'amministrazione comunale, che ha saputo cogliere l'opportunità offerta dal Ministero dell'Interno. "Si vede che i dirigenti ministeriali chiudono le pendenze prima di andare in ferie!", ha commentato con ironia il sindaco Francisca, sottolineando come la pubblicazione della graduatoria sia avvenuta proprio a ridosso della pausa estiva. Questo riflette un'efficace gestione amministrativa, capace di portare a termine con successo i progetti avviati, anche in tempi ristretti.

La telecamera di frazione Biò

Il progetto di Borgofranco d'Ivrea si inserisce nella seconda graduatoria del Ministero dell'Interno, riguardante i comuni con meno di 50.000 abitanti. Complessivamente, il Ministero ha finanziato 243 progetti in tutta Italia, per un totale di 19 milioni di euro. Questo intervento a sostegno della sicurezza urbana evidenzia l’importanza che lo Stato attribuisce alla tutela delle piccole comunità, spesso più vulnerabili a fenomeni di criminalità rispetto alle grandi città.

L’installazione delle telecamere di videosorveglianza rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente più sicuro per i cittadini di Borgofranco d'Ivrea. Il sindaco Francisca ha evidenziato come la presenza di questi dispositivi possa fungere da deterrente per i malintenzionati e contribuire a ridurre gli atti di vandalismo e i comportamenti antisociali. La videosorveglianza, infatti, non è solo uno strumento repressivo, ma anche preventivo, capace di dissuadere potenziali trasgressori dal compiere atti illeciti.

Inoltre, la maggiore sicurezza percepita dalla popolazione potrebbe avere ricadute positive anche dal punto di vista economico e sociale. Un ambiente sicuro e controllato incentiva la frequentazione degli spazi pubblici e il rafforzamento del tessuto comunitario, elementi fondamentali per la vitalità di un piccolo centro.

Una videocamera monitorerà anche l'area ecologica sperando che simili situazioni non si verifichino più

Il progetto di videosorveglianza di Borgofranco d'Ivrea è un esempio di come anche le piccole comunità possano ottenere risultati significativi attraverso una gestione amministrativa attenta e lungimirante. Grazie al finanziamento del Ministero dell'Interno, il comune potrà implementare misure efficaci per la sicurezza urbana, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.

Questa iniziativa dimostra come la sicurezza non sia solo una prerogativa delle grandi città, ma un diritto di tutti i cittadini, indipendentemente dalle dimensioni del comune in cui vivono. Con il progetto di Borgofranco d'Ivrea, il Piemonte si conferma all’avanguardia nella promozione di politiche di sicurezza integrata e sostenibile, capaci di rispondere alle esigenze del territorio con soluzioni concrete e innovative.

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