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SETTIMO TORINESE

Ospedale di Settimo Torinese: i condizionatori si sono rotti... Arrivano i pinguini ma "attenzione ai tubi"

Decine di "pinguini" portatili collocati nelle stanze dell'Ospedale di Settimo, ma aumentano i disagi per i più fragili

Attenzione ai tubi!

Ospedale di Settimo Torinese

Estate. Fa caldo e l’aria condizionata non funziona da qualche giorno. E quindi? Attenzione ai tubi.

Siamo all’Ospedale di Settimo di via Santa Cristina. In questa struttura dimorano decine di pazienti alle prese con riabilitazioni e malattie croniche invalidanti. Persone alle prese con fragilità e con i familiari rassegnati che provano a chiedere notizie ma trovano poche rassicurazioni.

Funziona così. Perché essere fragili significa anche aver paura ed è meglio non protestare troppo.

E qual è la soluzione messa a terra?

Condizionatori portatili ovunque, quelli comunemente chiamati "pinguini", con i tubi che vengono direzionati verso i bagni e i corridoi. Tutto è bene quel che finisce bene?

Purtroppo no. I tubi sono ostacoli voluminosi che non sono facili da superare, soprattutto per chi è costretto a deambulare incerto con stampelle e carrozzine.

Sono oggetti da aggirare o scavalcare che normalmente non ci sono.

E se nelle stanze la situazione appare vivibile, appena si esce dalla porta l’aria calda diventa soffocante perché i tubi dei condizionatori portatili vengono direzionati nei bagni e nei corridoi.

“Per carità, capiamo tutto, ma avete presente cosa significa andare in bagno o uscire in corridoio in situazioni del genere? - dicono dai reparti - c’è da soffocare. E poi è pericoloso per noi...”.

E anche il personale medico e infermieristico è in difficoltà: entrano ed escono dalle stanze chiedendo scusa, dando massima disponibilità e gentilezza, provando in tutti i modi a mantenere viva la speranza di un pronto ripristino del sistema di condizionamento, ma i "pinguini" portatili sistemati in ogni stanza, ad oggi, rappresentano l'unica soluzione. Quanto durerà questa emergenza?

Tutti si augurano che il guasto sia riparato al più presto ma, pur riconoscendo la buona volontà di tutti, si teme che questa situazione possa andare avanti per tutta l’estate e i pazienti, che devono restare forzatamente lì per giorni o settimane, sono molto preoccupati.

A chi tocca gestire questa manutenzione?

Chi può far qualcosa per risolvere questo problema?

Asl To4, Regione, Città di Settimo?

Attendiamo risposte ma oggigiorno, soprattutto ai giornali, pare che non risponda più nessuno.

Per adesso, attenzione ai tubi. E che Dio protegga i pazienti e i dipendenti dell’Ospedale di Settimo. 

ALCUNE FOTOGRAFIE SCATTATE ALL'INTERNO

pinguini

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